1. Il flesso del Verbo stato chiamato la sua Congiunzione.
2. Attraverso la sua congiunzione i corriere speciale di Verbo Voice, Umore, tempo verbale, Persona e Numero.
3. Le Voci sono due: Attivo e medio (o Mediopassive).
4. Gli Umori possono essere quattro: Indicativo e l'Imperativo è il più vecchio uni, Congiuntivo ed Ottativo che sono più recenti non sono comuni a tutti i dialetti Indoeuropei.
5. I tempi verbali Generali sono tre, viz.:
a. Il presente
b. Il passato o passato.
c. Il futuro
NOTA. Al Gambo Futuro generalmente si crede che sia apparso nella Tarda Torta, non essendo capace di spargere a dei dialetti di fronte alla divisione generale delle proto-lingue; la distinzione tra un Presente ed un tempo verbale Futuro, comunque è comune a tutte le lingue di IE.
6. Gli Aspetti erano su a tre:
a. Per azione continuata, non completata, il Presente.
b. Per lo stato dedotto dall'azione, il Perfetto.
c. Per azione completata, l'Aorist.
NOTI 1. C'è della confusione su se l'Aorist (da Gk. ........, "indefinito o illimitato") è un tempo verbale o un aspetto. Questo riflette la natura doppia dell'aorist in greco Antico. Nell'indicativo, l'aorist greco ed Antico rappresenta una combinazione di tempo verbale ed aspetto: tempo verbale passato, aspetto di perfective. Negli altri umori (congiuntivo, ottativo ed imperativo), comunque così come nell'infinitivo e (grandemente) il participio, l'aorist è puramente aspettuale, senza referenza ad alcun particolare tempo verbale. Greco moderno ha ereditato lo stesso sistema. In proto-Indo-europeo, l'aorist era originalmente solo un aspetto, ma di fronte alla divisione di Tarda Torta dialetti che già è stato diffuso come una combinazione di tempo verbale ed aspetto, nel momento in cui in greco Antico, siccome un sistema simile è trovato anche in Sanscrito.
NOTI 2. Spesso si presume che i significati originali dei tempi verbali passati (Aorist, Perfetto ed Imperfetto) accoppino i loro significati in greco. Ovvero, l'Aorist rappresenta una sola azione nel passato, visto come un evento distinto; l'Imperfetto rappresenta un'azione passata e ripetuta o un'azione passata vide come estendendo col tempo, col fuoco su del punto nel centro dell'azione; ed il Perfetto rappresenta un stato presente che è il risultato di un'azione passata. Questo corrisponde, approssimativamente, alla distinzione inglese tra "me mangiò", "io stavo mangiando" e "io ho mangiato", rispettivamente. Noti che gli inglesi che "io spesso ho mangiato" ha il significato, o almeno l'implicazione forte, di "me è nello stato che è il risultato di avendo mangiato", nelle altre parole "io ora sono pieno." Similmente, "io ho spedito la lettera" vuole dire verso "La lettera ora (nello stato di essere stato) è spedito." Comunque, i greci, e presumibilmente la Torta, perfezioni, più fortemente enfatizza lo stato che è il risultato di un'azione, piuttosto che l'azione stessa e può ombreggiare in un tempo verbale presente.
In greco la differenza tra il presente, aorist e tempi verbali perfetti quando usò fuori dell'indicativo (ovvero, nel congiuntivo, ottativo, imperativo, infinitivo e participi) è quasi completamente uno di aspetto grammaticale, non di tempo verbale. Ovvero, l'aorist si riferisce ad una semplice azione, il presente ad un'azione in corso ed il perfetto ad un stato che è il risultato di un'azione precedente. Un aorist infinito o imperativo, per esempio, non si riferisca ad un'azione passata, ed infatti per molti verbi (e.g.. "uccida") sarebbe probabilmente più comune di un infinitivo presente o imperativo. In delle costruzioni participiali, comunque un participio di aorist può avere o un tensal o significato aspettuale. È presunto che questa distinzione di aspetto era il significato originale della Prima Torta "tende", piuttosto che alcuna distinzione di tempo verbale attuale, e quelle distinzioni di tempo verbale furono indicate originalmente per mezzo di avverbi, come in cinese. Comunque, sembra che dalla Tarda Torta, i tempi verbali diversi già avevano acquisito un tensal che vuole dire nei particolari contesti, come in greco, ed in lingue più tardi Indoeuropee questo divenne dominante.
I significati dei tre tempi verbali nel Sanscrito Vedico e più grande, comunque differiscono piuttosto dai loro significati in greco, e così non è chiaro se i significati di Torta corrisposero precisamente ai significati greci. In particolare, l'imperfetto Vedico aveva un significato che era vicino all'aorist greco, e gli aorist Vedici avevano un significato che era vicino ai greci perfezionare. Nel frattempo, il Vedico perfetto era spesso indistinguibile da un tempo verbale presente (Whitney 1924). Negli umori altro che l'indicativo, il presente l'aorist e perfetto era quasi indistinguibile dall'un l'altro. La mancanza di distinzione semantica tra forme grammaticali e diverse in una lingua letteraria spesso indica che alcune di queste forme non esisterono più nella lingua parlata del tempo. Infatti, in Sanscrito Classico, il congiuntivo cadde fuori, come faceva tutti i tempi verbali dell'ottativo ed imperativo altro che il presente; nel frattempo, nell'indicativo l'imperfetto, aorist e perfetto divenne estesamente intercambiabile, ed in Sanscrito più tardi Classico, tutti i tre potrebbero essere sostituiti liberamente da una costruzione participiale. Tutti di questi sviluppi sembrano riflettere cambi in Indo-ariano Medio e parlato; fra i tempi verbali passati, per esempio solamente gli aorist sopravvissero nel primo Indo-ariano Medio che fu spostato più tardi da un tempo verbale passato e participiale.
7. Ci sono quattro IE Gambi Verbali che noi daremo con in questa grammatica:
IO. Il Gambo Presente che fa il Regalo con fini primarie e l'Imperfetto con fini secondarie.
II. L'Aorist Stem, sempre Passato, con fini secondarie, dando l'Aorist, di solito in zero-grado con aumento dialettale e qualche volta il reduplicazione.
III. Il Gambo Perfetto, dando il Perfetto si specializzò solamente più tardi in Presente e Passato.
IV. Il Gambo Futuro, un'innovazione di Tarda Torta.
NOTA. Sotto il punto di vista di più studiosi, poi da questa Torta originale sistema verbale, l'Aorist unì col Gambo Imperfetto in Balto-slavo, e più lontano col Gambo Perfetto in germanico, Corsivo, celtico ed i dialetti di Tocharian. L'Aorist, mentre volendo dire l'azione completata, è ricostruito poi come una terza tempo verbale*-aspetto di Torta, mentre seguendo principalmente le scoperte di Vecchio indiano, greco ed anche. mescolato coi Gambi Imperfetti e Perfetti. il latino.
8. Le Persone sono tre: Prima, secondo, e terzo.
9. I Numeri in indoeuropeo Moderno sono due: Singolare e Plurale, e è l'unica classe comune col nome. È marcato molto differentemente, tuttavia.
NOTA. Il Duplice, come in nomi, se un'innovazione o un'arcaicità di Tardi dialetti proto-Indo-europei, non è sistematizzato in indoeuropeo Moderno.
1. Il Nome seguente e forme Aggettivali sono incluse anche nel flesso del Verbo Indoeuropeo:
A. Nomi verbali esisterono in proto-Indo-europeo, ma non c'è solo prototipo comune per un Infinitivo di Torta, come loro erano originalmente nomi che più tardi entrarono la congiunzione verbale e cominciarono ad essere flessi come verbi. Ci sono delle fini infinite e riuscite, tuttavia quelli saranno spiegati più tardi.
NOTI 1. È comune a più lingue di IE che una caso-forma speciale (di solito dativo o accusativo) dei nomi verbali si è gelata, entrando così il flesso verbale ed infinitivi convenienti. Anche se delle fini di quelli precedenti riusciti degli infinitivi possono essere riprodotte con della certezza per Torta, le (più tardi selezionò) caso-forme dialettali non possono, come è trovato nessun modello generale.
NOTI 2. Una pratica comune in manuali proto-Indo-europei (seguendo la tradizione latina) è chiamare i verbi coniugati in primo presente di persona, e.g.. ésmi, io sono, per l'es di verbo, essere o "essendo", o bhér. (anche probabilmente il più vecchio bhérmi Atematico), io porto, per il bhértu di verbo, portare, o bhérom, portando.
B. I Participi sono i più vecchi aggettivi che furono inclusi più tardi nel flesso verbale.
IO. Il più vecchio noto è il Participio Presente, in - il nt.
II. Il Participio Perfetto, più recente gli show fini multiple, come - l'ues, - l'uos, - l'uet, - l'uot.
III. Participi medi, un'innovazione nella Tarda Torta finiscono in - meno, -m.no - il mno; ed anche alcuni in - a, - no, - ecco, - mo, ecc.
C. Il Gerundio e l'Absolutive, non generalizzato nella Tarda Torta, possibilità indicata o la necessità.
2. I Participi sono usati come segue:
A. Il Participio Presente ha comunemente lo stesso significato ed usa come il participio inglese in - l'ing; come, woq.nts, gridare, légents134, leggendo.
B. Il Participio Perfetto ha due usi:
IO. È equivalente agli inglesi qualche volta perfezioni participio passivo; come, tektós34, protesse, adk.ptós, accettò, e spesso ha semplicemente un significato aggettivale.
II. Si usa con l'es di verbo, essere formare lo statico passivo; come, i woq.tós ésti, lui è chiamato.
NOTI 1. Delle domande sui participi non sono facilmente conciled: in latino, loro sono formati con e che finisce e sono gambi nei; in greco, loro sono formati in o e sono gambi consonantici. Greco, d'altra parte ancora mostra resti della vocale tematica in participi di vocalia di verba -.jont- -.jont-, ecc. Il latino non fa.
NOTI 2. Lo statico passivo è una formazione indipendente e nuova di molti dialetti Indoeuropei, non comune alla Tarda Torta, ma probabilmente una risorsa comune dei dialetti europei, facilmente il prestito tradusse da lingue romaniche, germaniche e Balto-slave in indoeuropeo Moderno come verbo ausiliare a be+ participio perfetto.
C. Il Gerundive è usato come un'obbligazione che implica aggettivale, la necessità, o convenienza (debba o debba) spesso; come, ésti di iawisdhíjendhos, lui deve essere sentito.
NOTA. Il verbo è alla fine della frase di solito, come in latino, greco e Sanscrito. In Hittite, è dietro alle particelle (su a sette in successione). Nel Vecchio irlandese o era all'inizio della frase o in secondo luogo dopo una particella. Per più su questo, veda Sintassi di Torta in Appendice io.
1. In grammatica, Voice è la relazione tra l'azione o lo stato espresse da un verbo ed i suoi argomenti. Quando il soggetto è l'agente o attore del verbo, si dice che il verbo sia nell'Attivo. Quando il soggetto è il paziente od obiettivo dell'azione, si dice che sia nel Passivo.
2. Gli Attivi e Voci di Centro (o Mediopassive) in indoeuropeo Moderno corrispondono all'attive generalmente e passivo in inglesi, ma:
a. La voce Media ha un significato riflessivo spesso. Si riferisce ad un'azione il cui oggetto è il soggetto generalmente, o un'azione nella quale il soggetto ha un interesse o una partecipazione speciale:
(i) il wértetoi, lei / lui gira (lei / lui).
(éi) il wésntoi, loro vestono (loro).
NOTA. Questo senso riflessivo potrebbe portare anche un senso della beneficenza per il soggetto, come nella frase "io sacrificai una capra (per mio proprio beneficio)." Queste costruzioni avrebbero usato la forma attiva di "sacrificò" quando l'azione fu compiuta per della ragione altro che il beneficio del soggetto.
b. Il Mediopassive con fini Passive (in - r) è riservato per un uso molto specifico in indoeuropeo Moderno, il Dinamico o il passives di Eventive; come
(eg.) bhéromar 20tósDjówilioi, io nacqui luglio 20 (o 20 Djówili., "20 luglio").
móiros[171] il píngetor [172], il muro è dipinto o qualcuno dipinge il muro, illuminato. "il muro dipinge (marchio impersonale)."
NOTI 1. Il dinamico passivo di solito vuole dire che un'azione è fatta, mentre lo statico o stative passivo vuole dire che l'azione era fatta ad in durata un punto che già è fatto. L'ultimo è ottenuto in MIE (come di solito in dialetti germanici, romanici e Balto-slavi) con una perifrasi, incluso l'es di verbo sia. Seguendo gli esempi su:
(Eg.) il gn (a) t. / rt di bh (e). ésmi 20ósDjówilios, io (f.) nasceva luglio 20.
pigtósi di móiros (ésti), il muro (è) [già] dipinse.
i L'infigga - n è perso fuori del Gambo Presente; così, il Participio non è pingtós, ma pigtós. Ciononostante, quando il n è parte del Gambo Di base, rimane. Veda i Gambi Verbali per più dettagli sul Nasale Infigga.
NOTI 2. Le fini di Voice Passive Indoeuropee (in - r) e Moderne sono la più vecchia Torta Impersonale e Tarda Voice Medio fini alternative, trovò in Corsivo, celtico, Tocharian, germanico, Indo-iraniano ed Anatolian, più tardi dialetticamente si specializzò per il passivo in alcuni di quelli dialetti. I concetti che sono posto sotto ad IE Passives moderno sono, tuttavia, generale ai dialetti Settentrionali (anche se espresse differentemente in germanico e Balto-slavo), e perciò MIE ha bisogno di una traduzione comune esprimerlo. Per lo stative passivo, l'uso dell'es di verbo, essere è passives comuni, ma dinamici hanno le formazioni diverse in ogni dialetto. Il Mediopassive specializzato fini dialettali sembrano così la migliore scelta che tiene così tradizione ed unità. Veda § § 7.2.2 e 7.2.7.3.
c. Dei verbi sono solamente attivi, come, ésmi44, sia, édmi[173], mangi, o d.mi96, dia
d. Molti verbi sono medi in forma, ma attivo o riflessivo nel volere dire. Questi stati chiamati Deponenti: come, kéjai77, disposizione; séqomai60, segua, ecc.
1. Mentre IE II possibilmente aveva solamente Indicativo ed Imperativo, un Congiuntivo ed un Ottativo furono aggiunti nella terza tappa di proto-Indo-europeo, ambo usato di Presente, Perfetto ed Aorist. Tutti i dialetti svilupparono ulteriormente comunque, non quelle formazioni nuove.
2. L'Imperativo è formato con un gambo puro di solito, aggiungendo elementi avverbiali o pronominali qualche volta.
3. Dei marchi Congiuntivi e comuni sono le fini di gambo -., -., e - s, ma è formato più di solito con l'opposizione Indicativo Atematico contro. Congiuntivo Tematico, o Indicativo Tematico contro. Congiuntivo Tematico con vocale allungata.
4. L'Ottativo è reso differente dal Congiuntivo dal suo suffisso di caratteristica - i. /-.; in tempi verbali tematici è - oi, i.e. originalmente lo stesso suffisso Congiuntivo aggiunse alla vocale tematica - o.
5. Gli Umori sono usati come segue:
a. L'Umore Indicativo è usato per la maggior parte di asserzioni dirette ed interrogazioni.
b. L'Umore Congiuntivo ha molti usi idiomatici, come in comandi, le condizioni, e le varie clausole dipendenti. È tradotto dall'Indicativo inglese spesso; frequentemente per mezzo degli ausiliari, debba; qualche volta dal (raro) Congiuntivo; qualche volta dall'Infinitivo; e spesso dall'Imperativo, specialmente in proibizioni.
c. L'Imperativo è usato per esortazione, implorazione, o comando; ma il Congiuntivo potrebbe essere usato invece.
d. L'Infinitivo è usato principalmente come un nome indeclinabile, come il soggetto o complemento di un altro verbo.
1. I tempi verbali dell'Indicativo hanno, in generale, lo stesso significato come i tempi verbali corrispondenti in inglesi:
a. Di azione continuata,
IO. Presente: bhér.24, io nasco, io sto nascendo, io nasco.
II. Imperfetto: bheróm, io stavo nascendo.
III. Futuro: bhérs., io nascerò.
b. Di azione completata o lo stato dedotte dall'azione,
IV. Perfetto: (bhé) bhora, io ho borne.
V. Aorist: (é) bheróm, io nacqui.
NOTA. Anche se la formazione di Aorist probabilmente fu generalizzata nella Tarda Torta, l'Aumento è solamente una caratteristica dialettale trovata in Ind.-Ira., Gk., Braccio e Phryg. Sembra che il grande successo di quel particolare aumento (simile alle altre somme come Lat. per - o Gmc. ga -) accadde più tardi nelle proto-lingue. Il Sanscrito Vedico mostra che l'Aumento non era obbligatorio, e per proto-greco, cf. Miceneo fare-ke/a-pe-fare-ke, Myc. qi-ri-ja-a, Hom. Gk. ......, ecc.
1. Le Forme del verbo possono essere riferitesi a quattro Gambi di base, chiamò (1) il Presente, (2) l'Aorist, (3) il Perfetto e (4) il Futuro.
NOTA. C'è della caratteristica di forme di ogni gambo, come il suffisso - n - o - sko che dà gambi generalmente Presenti. Le forme danno solamente comunque, generalmente gambi diversi quando contrario ad altri.
2. Ci sono dei verbi di monothematic come ésmi, essere o édmi, mangi. apparentemente resti della più vecchia situazione di IE II. E ci sono anche delle tracce di recente o anche opposizioni di umore inesistenti. Ottenere questa opposizione, sono non solo reduplicazione, allungamenti e le alternazioni, ma anche cambi vocalici e turni di accento.
3. Ci sono anche degli altri verbi, non dedotti da parole di radice, i Denominatives e Deverbatives. I primi sono dedotti da nomi; come, strówi., sparga, spruzzi, da stróu -, struttura; gli ultimi sono dedotti da verbi, come, wédi., informi (da weid-33, sappia, veda), anche protegga, guardi dopo.
NOTA. Non è chiaro se questi Deverbatives. Causatives, Desideratives, Intensives, Iteratives, ecc. . davvero è derivatives di più vecchie radici di Torta, o è gelato resti, formò da combina di più vecchi (IE II o la Prima Torta) verbi indipendenti aggiunti agli altri verbi, gli uni riguardarono come di base.
5. La reduplicazione è un'altra risorsa comune; consiste della ripetizione della radice, completa o abbreviò; come, sísd., si sieda, stabilisca in giù (anche il sízd., come Lat. sisto, Gk. hidzein, trovati in nísdos / nízdos fanno il nido, tutto da sed-44, sieda), gígnosk., sappia (come Gk. gignosko, da gn.-100), mímn.sk., ricordi (da uomo-178, pensi), ecc.
6. La Vocale di Gambo non ha in se stesso significato, ma aiuta a costruire gambi diversi, se tematico o semithematic (quelli che possono essere tematici ed atematici), opposto ad athematics. Così, si può usare per opporre un) Indicativo Atematico a Congiuntivo Tematico, b) Presente Tematico ad Imperfetto Atematico, c) Attivo a voce Media, ecc. Qualche volta un turno di accento aiuta a creare un significato distintivo, anche.
7. I gambi sono flessi, come nella declinazione di nomi, con l'aiuto di allungamenti e fini (o "desinenze").
1. Ogni forma del verbo limitato è fatta su di due parti:
IO. Il gambo. Questo ne è o la radice o una modifica o sviluppo.
II. La Fine o Desinenza, consistendo di:
a. I segnali di Umore e tempo verbale.
b. La fine personale.
Così nel bhér-se-ti di verbo, lui porterà, la radice è bher -, porti, cambiò nel verbo-gambo bher-s-e / o futuro e tematico -, porterà, quale dalla somma della fine primaria e personale - ti diviene il bhérseti significativo; la fine - il ti, a turno, consiste del (probabilmente) tempo verbale*-segnale - gli e la fine personale della terza persona singolare, - t.
2. Fini verbali possono definire così il Gambo di verbo, tempo verbale ed Umore.
La serie primaria indica presente e futuro, e - il mi, - il si, - il ti, e 3 Pl. -nti sono le formazioni più ovvie di Tarda Torta. Le fini secondarie indicano Passato; come, - il m, - s, - t e 3 Pl. -nt. Il congiuntivo ed ottativo sono marcati con le fini secondarie di solito, ma nelle desinenze primarie e congiuntive qualche volta è attestato. L'imperativo ha Ø o fini speciali.
NOTA. Anche se non ricostruì facilmente, il Defunto proto-Indo-europeo già aveva le formazioni indipendenti per il primo e secondo plurale di persona. Non c'erano probabilmente comunque, fini comuni usate in tutto attestò dialetti, e perciò una selezione aveva essere costituita MIE, v.i.
Loro possono marcare anche la persona; quello marchio sul primo, secondo e terza persona singolare e terzo plurale. Con vocali tematiche, loro marcano anche, la voce: - tiActive Assumono un'aria cerimoniosa. <-> -toi Medio Affettato. <-> -torPassive, e così su.
3. L'Aumento fu usato nei dialetti meridionali. i.e. Indo-iraniano, greco & Armeno. marcare l'Oltre tempo verbale (i.e., l'Aorist e l'Imperfetto). Fu messo di fronte al Gambo, e consistè di un é accentato generalmente - che è una caratteristica di Graeco-ariano dialettale in indoeuropeo Moderno.
NOTA. Delle varianti comuni esisterono, come allungato .-, cf. Gk. . <. /. e. <., le cosiddette contrazioni di Wackernagel dell'Aumento e l'inizio della radice verbale che già accadde entro 2000 AC. Questi sono diversi da quelli che accaddero in Attico greco entro 1000 AC.
4. Fini verbali Indoeuropee e moderne, come loro sono formati dai segnali per umore e tempo verbale combinati con fini personali, può essere organizzato in cinque serie.
|
| ATTIVO | Medio (o Medio-passivo) | |||
|
| Primario | Secondario | Primario | Secondario | Passivo-unico |
Sg. | 1. | -mi | -m | -(m) l'ai | -ma | -(m) l'ar |
| 2. | -si | -s | -soi | -quindi | -sor |
| 3. | -ti | -t | -toi | -a | -tor |
Pl. | 1. | -mes / -mos | -me/-mo | -mesdha | -medha | -mosr / -mor |
| 2. | -te | -te | -dhe | -dhue | -dhuer |
| 3. | -nti | -nt | -ntoi | -nto | -ntor |
NOTA. Il Centro è ricostruito facilmente per il singolare ed il terzo plurale di persona delle fini secondarie. Per il resto delle Fini Primarie non è consenso come come loro guardarono come in Torta. Quello che noi sappiamo è:
1. che i Meridionali ed i dialetti di Anatolian mostrano Centro Fini Primarie in - i, e secondo forme plurali in - il medha (o * il medhh2), - mesdha (o * il mesdhh2) nel quale può essere sostituito anche dalle forme di IE comuni - gli uomini - che è trovato come Gk. -uomini, Hitt. -meni.
2. quel latino, Corsivo, celtico e Tocharian aveva Mediopassive Fini Primarie in - r, mentre in Indo-iraniano ed Anatolian, tali fini coesisterono col generale tematico - l'oi.
3. che perciò ambo le fini (- r e - l'oi) di Mediopassive già coesisterono nel più primo proto-Indo-europeo ricostruibile; e
4. che le fini Medie furono usate per il Voice Medio in dialetti di Graeco-ariano, mentre nei dialetti Settentrionali loro qualche volta si furono specializzati come Passives o altrimenti scomparvero.
Così, seguendo il bisogno per la chiarezza in indoeuropeo Moderno, noi riserviamo le fini di Torta in - r per il dinamico passivo, e tiene quegli in - i per il Voice Medio ed originale.
5. Le fini Perfette sono come segue:
|
| Perfetto |
sg. | 1. | -a |
| 2. | -ta |
| 3. | -e |
pl. | 1. | -mé |
| 2. | -té |
| 3. | -(.) r |
6. I Tematici e fini Atematiche di Attivo, Medio e Passivo è:
Attivo
| Atematico | Tematico | |||
|
| Primario | Secondario | Primario | Secondario |
sg. | 1. | -mi | -m | -., - l'omi | -om |
| 2. | -si | -s | -esi | -es |
| 3. | -ti | -t | -eti | -et |
pl. | 1. | -mes / -mos | -me/-mo | -omes / -omos | -ome / -omo |
| 2. | -te | -ete | ||
| 3. | -nti | -nt | -onti | -ont |
NOTA. Desinenze atematiche in * - l'enti, come trovato in Miceneo e di solito ricostruito come fini di Torta corrette, non era probabilmente forme di Torta originali. Compari Att.Gk. -aasi (< - l'ansi < - anti), od O.Ind. -ati, ambo si rifecero da una zero-grado originale < -n.ti. Infatti, Miceneo mostra alcuni chiaramente si rifecero esempi, come Myc. e-e-esi < * l'esenti (il cf. Ione. ...), o ki-ti-je-si (< il ktíensi)
Mediopass.
| Atematico | Tematico | PASSIVO* | ||||
|
| Primario | Secondario | Primario | Secondario | Atematico | Tematico |
sg. | 1. | -mai | -ma | -ai, - l'omai | -oma | -danneggi | -ar, - l'omar |
| 2. | -soi | -quindi | -esoi | -eso | -sor | -esor |
| 3. | -toi | -a | -etoi | -eto | -tor | -etor |
pl. | 1. | -mesdha | -medha | -omesdha | -omedha | -mo r | -omo r |
| 2. | -dhe | -dhue | -edhe | -edhue | -dhuer | -edhuer |
| 3. | -ntoi | -nto | -ontoi | -sopra | -ntor | -ontor |
a. Le fini secondarie davvero sono un termine negativo opposto ai primari. Loro possono essere opposti al presente o futuro di indicativo, loro possono indicare l'indifferenza per Tendere, e è probabile che loro si usino anche in Presente.
NOTI 1. Generalmente si accetta che le Fini Secondarie prima apparvero, e poi un - i (o un - r) fu aggiunto a loro. Essendo opposto alle formazioni più nuove, le più vecchie fini riceverono un valore di Passato (o Passato), e divennero poi Secondario.
NOTI 2. Forme con fini secondarie. i.e. senza un marcatore di tempo - gli o - r (senza distinzione di tempo)., non usato con un valore di Passato, è chiamato tradizionalmente Injunctives, e ha principalmente un valore modale. L'Ingiuntivo sembra non essere stato mai un umore indipendente, tuttavia ma solo un altro possibile uso delle fini originali in proto-Indo-europeo.
b. L'Opposizione Medio-attiva non è diritta sempre, come là è verbi unico-attivi ed unico-medi, così come verbi con ambo le voci ma senza differenze semantiche tra loro.
1. Le vocali di gambo sono. come in nomi. le fini vocaliche del Gambo, specialmente quando loro sono derivatives. Loro possono essere i, u. (ed anche. in Radici). Ma la vocale di gambo più stesa è e/o (anche allungò. /.), chiamò Vocale Tematica che esistè in Torta di fronte alla divisione dei dialetti di Anatolian e quale oscurò i (più vecchio) gambi atematici dalla Tarda Torta. Il thematization di gambi, così parlare, relegò le forme atematiche all'aorist specialmente ed al perfetto; la maggior parte del vecchio athematics, anche quegli in -.- e -.-, è trovato di solito steso con fini tematiche - l'ie - o - l'io - in IE III.
NOTA. I vecchi thematics di solito si erano rifatti, ma ci sono alcuni che resisterono a questo trend; come bhér., io nasco, d., io do, o i!,vada!.
La vocale di gambo ha un significato qualche volta, come con -.- e -.- che può indicare stato. Ci sono anche delle vecchie specializzazioni di significati, basate su opposizioni:
a. Tematico contro. Atematico:
- Indicativo atematico contro. Congiuntivo tematico. Il contrario è raro.
- Presente tematico contro. Aorist atematico, e viceversa.
- 1 persona tematica Sg. & Pl. e 3rdPerson Pl., ed Atematico il resto.
- Può essere trovato anche nell'opposizione di voce Medio-attiva.
b. Gambo tematico con varianti:
- La prima persona, tematico in allungò -..
- O tematico in 1 Persona Sg. & Pl. e 3 Persona Pl.; ed in 2 e 3 Persona Sg. e 2 Pl. C'è anche una 3 Persona arcaica Pl. in e, come in sénti, loro sono.
c. Opposizione di gambi Tematici. Questo è ottenuto con gradi di vocale diversi della radice e dalla posizione di accento.
2. Nel flesso di Semithematic le forme Atematiche avvicendano con uni Tematici.
NOTA. Il semithematic è per alcuna un'innovazione di Tarda Torta che non raggiunse alcuni dei dialetti mentre per altri rappresenta una situazione in che l'opposizione Tematico-atematico e l'Accento Sposta di un più vecchio sistema è stato dimenticato, lasciando solamente alcuni resti mescolati.
1. Con Creazione di Verbo noi ci riferiamo al modo in cui i verbi sono creati da Nomi e gli altri Verbi aggiungendo suffissi ed attraverso reduplicazione di gambi.
2. Ci sono generalmente due generi di suffissi: Radice e derivativo; loro si classificano così perché loro sono aggiunti primariamente alle Radici o a Derivatives di loro. La maggior parte dei suffissi noi abbiamo visto (piaccia - u, - i, - n, - s, ecc.) è un suffisso di radice.
Suffissi derivativi possono essere:
a. Denominatives che aiuta a creare verbi nuovi da nomi; come, - ie/-io.
b. Deverbatives, quelli che aiutano a creare verbi nuovi dagli altri verbi; come, - l'ei - (più vocalism di radice o), - i -, - s -, - lo sk -, -.-, -.- ecc.
3. Il reduplicazione è solito in molte lingue moderne. Generalmente serve ad indicare intensità o ripetizione in nomi; nel verbo proto-Indo-europeo aveva due usi:
a. Aiutò a creare un Deverbative, contrario a verbi di radice, generalmente nel Presente, specialmente in intensives; come, bhérbher - da bhér -, porti, o gálgal - (il cf. O.C.S. glagolja.) da gál-[174], chiamata; ecc.
NOTA. È dubbioso se questi sono resti di un più vecchio sistema basati sull'opposizione Radice / Deverbative, prima degli sviluppi più complicati di Tarda Torta in suffissi e fini o, sul contrario, è l'influenza delle prime derivazioni di nome.
b. Il reduplicazione ha perso tuttavia, essenzialmente, il suo vecchio valore e ha marcato i gambi diversi, se Presente, Aorist o Perfetto. Ci sono delle regole in reduplicazione:
- Al giorno d'oggi, può essere combinato con radici ed accento; come, bhíbher-mi, gígn.-mi, ecc.
- Nel Perfetto, generalmente con vocalism di radice e fini speciali; come, bhébhor-un, gégon-un, ecc.
NOTA. Riduplicato Perfeziona show vocale di radice di o-grado di solito (come in Gk., Gmc. ed O.Ind.), ma ci sono eccezioni con vocalism di zero-grado, cf. Lat. tutudi, Gk. mémikha, tétaka, gégaa.
- Pieni reduplicazione di intensives (il cf. bher-bher -, mor-mor -) è diverso dai semplici reduplicazione di Gambi verbali che sono formati dalla consonante iniziale ed iin il Presente (il cf. bhi-bher -, mi-mno -, pí-bo -), o e nel Perfetto e nell'Aorist (il cf. bhe-bher -, gé-gon, ké-klow -).
NOTA. Negli altri casi, gambi riduplicati sarebbero opposti, per esempio, formare Perfeziona all'Aorist o viceversa, o disambiguare gli altri elementi del gambo o finendo.
1. Un Verbo Separabile è un verbthat è composto di un Gambo di Verbo ed un Affisso Separabile. In delle forme di verbo, il verbo appare in una parola, mentre in altri il gambo di verbo e l'affisso è separato.
NOTA. Un Prefisso è un tipo di affisso che precede i morfemi ai quali può legare. Un affisso separabile è un affixthat può essere liberato dalla parola lega e localizzò altrove nella frase in una certa situazione.
2. Molti verbi Indoeuropei e Moderni sono verbi separabili, come in greco Omerico, in Hittite nel più vecchio Vedico ed in tedesco moderno 'il trennbare Verben.
Così, per esempio, il (il latino) verbo supplak.i., implori umilmente, supplichi (da suppláks, supplichevole, da Torta pl.k, sia piatto), dà a wos di sup (eg.) plak.i. (il cf. O.Lat. supplisca plac di uos.), io L'imploro, e non (eg.) il wos supplak.i., come Lat Classico. supplic di uos.
NOTA. Il tedesco è conosciuto bene per avere molti affissi separabili. Nella frase Ger. Il komme di Ich sbudellano zu l'anthe di Hause premettono un nell'ankommen di verbo è liberato. Comunque, nel participio, come in angekommen di ist di Er, "Lui è arrivato", non è separato. In olandese, compari Hij è aangekomen, "Lui è arrivato", ma aan di morgen di kom di Ik, io arriverò domani.
Inglese ha molte forme di verbo di frasi o composte nelle quali agiscono così. Per esempio, l'avverbio (o particella avverbiale) su nel verbo di frase rovinare può apparire dopo il soggetto ("cose") nella frase: "Lui sta avvitando cose su" sempre.
Forme non-personali, i.e. Nomi ed Aggettivi, formò un karmadharaya con la preposizione, come O.Ind. pras.da., "favorisca", il subsidium di Lat, praesidium, O.Ind. apaciti, Gk. apotisis, "rappresaglia", ecc.
NOTA. C'è, davvero, verbi non-separabili, come e.g.. tutto quelli con prefissi non-Indo-europei, viz. Lat. ri -, aiqi -, Gk. haimn -, ecc.
7.3.1. La congiunzione è il nome tradizionale di un gruppo di verbi che dividono un modello di congiunzione simile in una particolare lingua, una Classe di Verbo. Questo è il senso nel quale noi diciamo che verbi Indoeuropei e Moderni sono divisi in dodici Congiunzioni Regolari; vuole dire che qualsiasi indoeuropeo Moderno e regolare che il verbo può essere coniugato in alcuna persona, numero, tempo verbale, umore e voce sapendo appartiene quale dei dodici gruppi di congiunzione a, ed i suoi gambi principali.
NOTA. Il significato di Regolare ed Irregolare diviene, così, una questione di scelta, anche se la selezione non è evidentemente gratuitamente. Noi avremmo potuto dividere i verbi in dieci congiunzioni, o venti, o solo due (dica Tematico ed Atematico), e ha lasciato i tipi meno comuni all'interno di loro per un gruppo enorme di verbi irregolari. Noi crediamo che la nostra scelta è nel centro tra un sistema semplificato (così troppo artificiale), con molte congiunzioni irregolari. quale avrebbe bisogno a turno più dati di Torta per il flesso corretto di verbi., ed un sistema di congiunzione esteso. tentando di includere ogni possibile flesso attestò nella Tarda Torta., essendo complicato così anche e perciò difficile da imparare.
È chiaro che il modo una lingua è sistematizzata le influenze la sua evoluzione; evitare l'influenza così artificiale, noi tentiamo di offrire raggruppamenti verbali come naturali come possibile. di quelli verbi frequenti nel Tardo sistema verbale proto-Indo-europeo., senza essere troppo flessibile per creare un sistema definito e stabile (e così usabile).
7.3.2. Verbi Indoeuropei e moderni sono divisi in due Gruppi di Congiunzione: il Tematico, più nuovo ed abbondante nella Tarda Torta, ed i (più vecchio) Verbi Atematici. Questi gruppi sono, a turno, suddivise rispettivamente in otto e quattro sottogruppi.
NOTA. È importante a nota che il fatto che una radice è di un certo tipo non implica necessariamente che appartiene ad una specifica congiunzione, come è probabile che loro siano trovati in sottogruppi diversi che dipendono dai dialetti (per Eng. con amore, cf. Lat. lubet, Skr. lubhyati, Gmc. liuban), ed anche all'interno dello stesso dialetto (il cf. Lat. fuori., scate.). Ecco perché Vecchio che verbi indiani non sono enunciati dalle loro forme personali, ma dalle loro radici.
I verbi non possono apparire in Gruppi di Congiunzione diversi; loro sono Tematici o Atematici.
NOTI 1. A dei verbi (principalmente radici di Torta) si crede che avessero avuto una più vecchia congiunzione Atematica che fu reinterpretata più tardi come Tematico, dando così due tipi di flesso e forse il cosiddetto flesso di Semithematic (v.i.). Perciò, i vecchi verbi di radice come bher -, porti, può sembrare bhéresi di bhérsior, Lei porta, e così su.
NOTI 2. Invece di questa semplice classificazione di verbi in raggruppamenti moderni (le Congiunzioni di MIE), da § 7.2.6. su, un terreno di proprietà comune, l'approccio più tradizionale è usato per spiegare come verbi proto-Indo-europei e gambi verbali fu costruito da radici di solito e regolarmente coniugò.
Il primo o il Gruppo di Congiunzione Tematico è formato dai 8 sottogruppi seguenti:
1) Verbi di radice con radice e vocalico nel Presente ed o nel Perfetto:
o Triliteral: déik., dikóm, dóika il déiks., mostri, ecc.
Concavo di o: téq., teqóm, tóqa/t.qa il téqs., scappi, séqomai, segua, ecc.
NOTA. Per il téq di IE., cf. O.Ir. téchid / táich (< l'e/.).
2) Verbi della Radice del concavo con vocalism Perfetto e non-regolare. Varianti diverse includono:
o lábh., l.bha, prenda; láw., l.wa, goda, slábai, sl.boma, caduta (Voice Medio); áidai, encomio.
NOTA. Compari Gk. ......., O.ind. ile, Gmc. parte. idja -. La prima frase del Rigveda già può essere tradotta ad indoeuropeo Moderno coi verbi summenzionati.
o káno, kékana/kék.na cantano.
o lég., l.ga, congiunga, legga, decida.
o lów., l.wa, lavata.
o r.d., r.da, si muova a fatica, raschi, graffio.
o r.p., r.pa, afferri, laceri fuori.
o r.d., r.da, ecciti.
3) Verba Vocalia (i.e., forme estese, - í-jo -, - ú-io -)
o am.i., amore.
o lubh.i., ami, desiderio.
o s.gíj., guardi per, ricerca.
o argúi. la ragione, disputi (il cf. Lat. argu., Hitt. arkuwwai).
4) i verbi in - l'io:
o Triliteral: il kúpi., óm di kup (i), kóupa il kéups., sia preoccupato.
Concavo di o: jáki., j.ka, getto.
o Azzoppare-lui: pári., pépra/pépr.ka, produzione.
o Reduplicated Intensives: kárkari., proclami, annunci (il cf. Gk. ........, ma Skr. carkarti)
NOTA. Esempi di intensives riduplicato e tematico includono anche forme comuni come il greco ......., ........, ........, ......., ........., ........, ........, ........, ....., e, negli altri dialetti di IE, glagoljo slavo, bombico latino ('rotto' reduplicazione con varianti diverse), bombio cachinno, cacillo cracerro, crocito cucullio, cucurrio curculio, didintrio lallo, imbubino murmillo, palpor pipito, plipio pipio, tetrinnio tetrissito, tintinnio titio, titubo e così su.
5) Intensives-Inchoatives in - lo sko.
o Di Suffisso Mobile: sw.dhsk., sw.dhióm, sw.dhua sw.dhs., è usato a.
o Di Suffisso Permanente: prksk., chieda.
6) con nasale infigga o suffissi.
o Perfect con o vocalism:júng., jugóm, jóuga il jéugs., congiunga.
o Reduplicated Perfect:túnd., tét (o) uda di uda / tút (o), sciopero.
o Convex: bhráng., bhr.ga, interruzione.
o Nasal Infiggono e Perfezionano con radice di o: gúsn., góusa (il cf. Lat. d.g.n., d.gustus)
o Nasal Infiggono e Riduplicarono Perfetto: cf. Lat. pedaggio., sustulii (supsi+tét -), ascensore.
7) con Presente Riduplicato
o sís., s.wa, scrofa.
o gígn., gégna, gégn.ka, produzione.
8) altro Thematics:
o p.d., la di pép (o),
o w (e) id.i., wóida,
o ecc.
Verbi del Secondo o Gruppo di Congiunzione Atematico possono essere suddivisi in:
1) monosillabico:
o In Consonante: ésmi, sia, édmi, mangi, .smai, trovi sé, sia.
o In. (i.e. Torta * il h2): sn.mi, nuoto, bhámai parla.
o In. (i.e. Torta * il h1): bhl.mi, pianga, (s) il rémai, calcoli.
o Con Nasale infigga: leiq - (linéqti/linq.ti), vada via, klew - (klnéuti / klnúnti), senta, panca di chiesa - (pun.ti/pun.nti), purifichi, ecc.
o Altri: eími, vada, ecc.
2) riduplicò:
o (sí) st.mi, bancarella.
o (dhí) dh.mi, set, luogo, jíj.mi, getto.
o (dí) d.mi, dia.
o (bhí) bheimi, paura.
o kíkumi / kuwóm / kékuwa, fortifichi.
3) Bisyllabic:
o wém.mi, vomito.
NOTA. Possibilmente forme latine con -.re infinito, Passato - ui e participio - itusare all'interno di questo gruppo; come, crep., fric., dom., tonnellata., ecc.
o bhélumi, indebolisca, (il cf. Goto. bliggwan, "frusta")
NOTA. È probabile che questo verbo sia classificato possibilmente più correttamente come bhelui., all'interno del Verba Vocalia, batta a macchina 3) in - u-io del Gruppo Tematico.
4) suffissò:
o In n. (i.e. Torta * il neh2): pérn.mi, concessione vendono (il cf. Gk. ......., O.Ir. id di ren (a), ecc.), qr.n.mi, compri (il cf. O.Ind. kr.n.ti, O.Ind. cren (a) in, gr. ......., ecc).
o In nu: árnumi / órnumi, aumento (su).
NOTA. Per questo Vecchio di verbi indiano vocale di radice di zero-grado di show e suffissi alternati. Show greci il comportamento opposto che dovrebbe essere preferito in indoeuropeo Moderno a causa del suo agio di uso.
1. I Gambi del Presente possono essere:
IO. Radici, specialmente Tematico ma anche Atematico e Semithematic.
II. Radici riduplicate, specialmente Atematico.
III. Gambi consonantici, del tutto Tematico. Loro possono finire in occlusivo, o - s ed i suoi allungamenti, come - ske / o; come, prk-skó -, chieda, chieda, da zero-grado di alzi il capo, chieda.
IV. In Vocale, Tematico in - i -, - u -, ed Atematico in -., -..
V. In Nasale, Tematico ed Atematico (specialmente in - neu / -nu, - n. / il -na).
2. Il Gambo di Aorist è opposto al Presente:
A. Aorist Radici Atematiche contro. Radici presenti e riduplica.
B. Aorist Radici Tematiche contro. Presenti atematici.
C. Aorist Radici Riduplicate e Tematiche contro. Presente riduplicato ed atematico.
D. Aorist con - s ed i suoi allungamenti, ambo Tematico & Atematico.
E. Aorist con - t e - k sono rari, come Lat. feci.
F. Aorist con -., -., e - i, - u, & i loro allungamenti.
3. I Gambi del Perfetto hanno vocale di radice di solito -. / il -Ø, con reduplicazione dialettale. principalmente Indo-iraniano e greco., e delle fini speciali.
4. Usi Indoeuropei e moderni un Gambo Futuro e generale con un suffisso - s -, di solito Tematico.
NOTA. È probabile che il futuro sia formato anche col presente in delle situazioni, come in inglesi io vado al museo che potrebbe volere dire io sto andando al museo o io andrò al museo. Il Presente è, così, un semplice modo di creare (specialmente immediato) frasi future in più lingue Indoeuropee e moderne, come già era nella Tarda Torta tempi.
5. Ci sono quattro Gambi flesso da sommare su, ma ogni ha a turno cinque forme flesso (Indicativo, Imperativo, Congiuntivo, Ottativo e Participio), ed uno non flesso (Nome Verbale). Il flesso verbale è fatto con desinenze (incluso Ø) che indicano Persona, Time e Voice. La persona è combinata così con l'altra due.
NOTA. Il gambo imperfetto aveva né un congiuntivo né una formazione ottativa nella Tarda Torta.
Un esempio dei quattro gambi è (per Torta rootléiq-156 verbale, permesso) léiqe / o - (o linéqe / o nasale -) per il Presente, (é) liqé / ó - per l'Aorist, (lé) lóiq - per il Perfetto, e léiqse / o - per il Futuro.
1. Radici verbali (Atematico, Semithematic e Tematico) non erano molto comuni nella Tarda Torta. È probabile che loro abbiano solamente uno Gambo, o loro farebbero opporre Gambi multipli all'un l'altro.
2. Riduplica è dipendendo di solito diversi sui gambi: quelli che finiscono in occlusivo o - u - è dedotto da radici stese, e è usato principalmente in verbi; quegli in - s e - u sono rari, e sono usati principalmente per i gambi rimanenti.
3. I gambi più prolifici nella Tarda Torta erano quelli che finiscono in - i, -.and -., riferì da vicino. Athematics in -.and -. abbia usi quasi sempre Presenti (il cf. dh.134, metta, faccia, c.82, vada), come Thematics in - ske / o (come gn.-sko-, sappia, prk-skó-42, chieda) ed Athematics o Thematics con nasale infigga (i.e. in - n -, come li-n-eq -, vada via, da leiq, o bhu-n-dho -, faccia consapevole, da bheudh60).
1. Un Gambo di Radice puro, con o senza vocale tematica, può essere usato come un Presente, contrario all'Aorist, Perfetto e qualche volta ai Gambi Futuri. Il Gambo di Aorist può essere anche Radice, e è distinto poi dal Gambo Presente con 1) opposizione vocalica, i.e., pieno grado, o-grado o zero-grado 2) il thematism-athematism, o 3) con differenziazioni fonetiche (come turno di accento) e secondarie.
Presente radici verbali possono essere atematiche, semithematic e tematico. Gli athematics erano, nella Tarda Torta, solamente i resti di un più vecchio sistema, e così il semithematics.
2. In Radici Monosillabiche che finiscono in consonante o sonant, il flesso di solito è fatto:
a. nel Voice Sg Attivo., con radice accento di radice di eand vocalico
b. nell'Attivo e Voice Pl Medio., radice Ø vocalico ed accentua sulla fine.
L'esempio più ovvio è quello di es, sia che ha un singolare in es - e plurale in s -. Ci sono anche gli altri verbi monosillabici, come chen111 sciopero, ed173 mangia. Le altre radici, come eí61 vanno, segua questo flesso anche.
|
| ed, mangi | chen, knok | eí, vada | es, sia | dh., metta, metta | d., dia |
sg. | 1. | édmi | chénmi | eími | ésmi | (dhí) dh.mi | (dí) d.mi |
| 2. | édsi | chénsi | eísi | éssi | (dhí) dh.si | (dí) d.si |
| 3. | éstii | chénti | eíti | ésti | (dhí) dh.ti | (dí) d.ti |
pl. | 1. | dmé | chnmés | imés | sme | (dhí) il dhames | (dí) le dame |
| 2. | dté | chnté | ité | ste | (dhí) il dhate | (dí) la data |
| 3. | dénti | chnónti | jénti | sénti | (dhí) il dhanti | (dí) il danti |
i MIE l'ésti < la Torta * l'édti
NOTA. La maggior parte di verbi è ricostruita con un accento mobile (come in Sanscrito) di solito, ma noi preserviamo l'accento colonnare greco e più facile; legge dhidhamés, dhidhaté, dhidhánti, o didamés, didaté, didánti di solito.
3. C'è anche un altro tipo verbale e raro, Radice Atematico con la piena o lunga vocale di radice ed accento di radice fisso, Proterodynamic di solito chiamato. Appare nel Voice Medio frequentemente.
4. Radici monosillabiche con Vocale Lunga (come dh. e d.) sono flesse in Sg. con vocale lunga, ed in Pl. e Medio con - un. Loro sono rari in Presente, di solito riservato per l'Aorist.
5. Radici di Disyllabic che preserva un flesso atematico hanno il Presente in full/Ø-vocale. La Ø/full-vocale alternativa è riservata per l'Aorist generalmente.
6. Nel gambo di radice di Semithematic, la 3 persona Pl. ha una fine preceduta da e/o Tematico spesso. Quell'accade anche nei 1stPerson Sg., quale spesso ha - od o - l'o-m (i); e nella 1 Persona Pl., quale può finire in - l'o-mos, - o-mo.
NOTA. In un vecchio flesso come quello dell'es di radice verbale, i.e. ésmi-smés, qualche volta un'alternativa di Semithematic è trovata. Compari il paradigma del verbo sia in latino, dove zero-grado ed o che forme vocaliche sono trovate: s-ómi (il cf. Lat. somma), non l'és-mi; s-ómes (il cf. Lat. sumus), non s-io; e s-ónti (il cf. Lat. sunt), non il s-énti. Tale flesso, non limitato al latino, ha avuto il piccolo successo nel sistema verbale ed Indoeuropeo, almeno nei dialetti che sono stati attestati. C'è comunque, molto flesso di semithematic di examplesof in verbi di non-radice, cosa potrebbe volere dire che un flesso di semithematic indipendente esistè in Torta, o, sul contrario, quel vecchio forme atematiche si furono rifatte e mescolarono col flesso tematico (Adrados) e più nuovo.
7. Radici verbali e tematiche generalmente fanno aggiungere un - e/o di fronte alle fini. Perciò, in Atematico argina e / omay sia trovato nei 3 P.Pl., in Semithematics nei 1stP.Sg. e Pl., ed in Tematico appare sempre.
Il flesso tematico mostra le due formazioni generali:
a. Radice e vocalico ed accento di radice; come in déiketi, lui / lei / esso mostra.
b. Radice Ø vocalico ed accentua sulla vocale tematica, come in dikóm lui / lei / esso mostrò.
Il primo appare di Presente di solito, ed il secondo nell'Aorist, anche se ambo potessero apparire in alcuno di loro in Torta. Infatti, quando ambo appaiono di Presente, l'un-tipo è un Durative di solito. volendo dire un'azione non finito., mentre b-dattilografa i verbi sono Terminatives o Punctuals. volendo dire la conclusione dell'azione. Questo valore semantico non è generale, tuttavia, e è trovato in dialetti di Graeco-ariano spesso.
NOTA. Il flesso più nuovo è, così (in un schema singolare / plurale), quello di pieno / pieno vocalism per Presente, Ø/Ø per Aorist. La (principalmente) Radice Atematico - e Semithematic - flesso in pieno / Ø sembra essere più vecchio che il Tematico. Il flesso Tematico probabilmente oscurò l'Atematico e Semithematic uni in IE III, e ci sono molti esempi delle formazioni che coesistono, alcuno del più nuovo che sono opposti al più vecchio nel volere dire.
1. Dipendendo dalla sua Formazione, gambi presenti possono avere entrambi Pieno Reduplicazione, qualche volta mantenuto in tutta la congiunzione o il Semplice Reduplicazione che normalmente consiste della consonante iniziale della radice seguì da - i -.
Dipendendo dal suo Significato, il reduplicazione può avere un valore generale (di Iterazione o l'Intensità), o semplicemente oppose valori in paia individuali di Di base Verbo-Deverbative. Perciò, aiuta a distinguere il verbo nelle sue forme diverse.
2. Come il Reduplicazione è fatto:
IO. Il pieno Reduplicazione, normalmente trovato nel Gambo Presente ripete la Radice o almeno la consonante di gruppo / sonorant+vowel+consonant / sonorant; come, ragazza-ragazza -, parli, bher-bher -, sopporti, mor-mor- / mur-mur -, bisbigli, ecc.
Il pieno reduplicazione è anche che che ripete una Radice con vowel+consonant / sonorant; come, ul-ul -, pianga ad alta voce (il cf. Lat. ulul.re).
II. Il semplice Reduplicazione è fatto:
a. Con consonante + i,
- in verbi Atematici; come, bhi-bher, porti (da bher),
- in verbi Tematici; come, sappia (da gn.), ecc. si-sdo -, si sieda, cassapanca (da zero-grado di sed, sieda),
- Degli Intensives hanno Reduplicazione mezzo pieno, mezzo semplice, come in dei-dik -, show (da déik).
- Ci sono le altre forme con - w, - u, come in leu-luk -, lo splendore (da leuk, luce).
- Ci sono anche dei gambi Perfetti coi.
b. Con consonante + l'e/., come dhe-dh.-, ecc.
Il semplice Reduplicazione in ed appare principalmente nel Perfetto, mentre caratteristica di iis di gambi Presenti. Reduplicazione in e è trovato anche spesso in Intensives in dialetti meridionali.
NOTA. Reduplicazione formale in - i è principalmente accessorio extra in indoeuropeo Moderno, come è soprattutto una caratteristica di Graeco-ariano; come, gign.sk./gn.sk., faceva. /d., pib. /p.(i)[175], ecc.
NOTA. Il reduplicazione non colpisce la radice diversa gradi vocalici in flesso, e regole generali sono seguite; come, bíbherti-bibhrmés, (s) íst.mi- istamés, ecc.
3. Il Significato diverso di Riduplica trovato in Torta è:
- Show Indo-iraniano e greco un'opposizione sistematica Verbo Di base - Deverbative Reduplicated, ottenere un verbo Iterativo o Intensivo.
- Desideratives è Riduplica coi + la Radice + - se / o, come e.g.. uomini contro. mi-mn-così -, pensi. Tale Riduplica è chiamato Terminatives.
NOTA. Anche se l'Iterativo-Intensives, Desideratives e qualche volta Terminatives non riuscì nei dialetti europei ed attestati, noi lo consideriamo una vecchia risorsa di Tarda Torta, probabilmente più vecchio dell'opposizione Presente-perfetto. Noi includiamo perciò questa caratteristica nel sistema di MIE globale.
1. Radici Indoeuropee possono essere allungate con un occlusive per dare un gambo di verbo, generale o Presente-unico. Tali gambi sono fatti addizione di solito un dei denti - t, - d, - il dh, o un gutturale - k, - g, - il gh (anche - k, - g, - il gh), ma solamente raramente con labials o labiovelars. Loro sono del tutto Tematici, e gli allungamenti sono aggiunti alla Radice.
NOTA. Tali allungamenti probabilmente erano opzionali in un più primo palcoscenico della lingua, prima che loro furono gelati come vocabolario reso differente dalla Tarda Torta. Delle fini (piaccia - lo sko, - io, ecc.) ancora era opzionale in IE III, v.i.
2. Ecco degli esempi:
- t: plek-t., tessa, kan-t., sing;klus-ti., senta, ascolti, ecc.
- d: sal-d., salare, ekskel-d., sia eminente, pel-d., colpisca, ecc.
NOTA. L'allungamento in - d qualche volta è integrato completamente alla radice (il cf. Lat. strid., badi.), o appare solamente in dei tempi verbali, cf. Lat. Pell. / pepuli / pulsus, ma frec. puls. & il pult., -.re.
- dh: ghr-dhi., cinga, gawi-dh., rejoice;wol-dh., domini, ecc.
- k: ped-k., inciampi, pleu-k., voli, gel-ki., si geli, ecc.
- g: tm.-g., da tem, tagli, ecc.
- gh: sm.-gh., n.-gh., neghi, stena-gh., ecc.
- p: wel-p., aspetti, da wel, augurio, volontà, ecc.
- bh: gnei-bh., rada (il cf. gneid, graffio), skre (i) - il bh., graffi scrivere (da sker, graffi, raschi), ster-bh., muoia (da ster, diventi rigido), ecc.
NOTA. Questi allungamenti sono considerati da alcuni linguisti come modificatori di radice ugualmente possibili in proto-Indo-europeo a quegli in - s, - lo sk, - n -, - il nu, - n., ecc. Comunque, è ovvio che questi uni (infra di vide) appaiono più spesso, e che loro sembrano parte della congiunzione di solito, mentre le prime quasi sempre divengono parte della radice e sono cambiate di conseguenza. Purchessia la natura e l'antichità di tutti, quelli su sono in indoeuropeo Moderno solo parte di gambi esistenti di solito (i.e., parte della morfologia di IE), le dilazioni seguenti sono parte della congiunzione spesso.
3. Gambi imperfetti in - s ed il suo derivatives, come - lo sk - e - lo st -, pressocché è del tutto Tematico.
NOTA. Suffisso tematico - ste / o ha un senso Espressivo di solito, volendo dire suoni la maggior parte delle volte; come, bresto, tremore, bhresto, scoppio, interruzione, ecc.
4. Gambi in - s hanno un uso specializzato (opposto a gambi Di base) e comune, mentre marcando il Passato, il Futuro e qualche volta il Congiuntivo.
NOTI 1. Aorist scaturisce in - s sono di solito Atematici.
NOTI 2. A causa del suo uso comune in flesso verbale, deverbatives con un allungamento in - s - non è opposto in Significato ai loro gambi di base generalmente. Là può essere trovato dei significati individuali in tali paia di gambo contrari, tuttavia già nella Tarda Torta; come, Insistents o Iteratives (il cf. wéid-s-o, "voglia vedere, vada a vedere", da adesso "visiti", come Lat. v.sere, goto. gaweis.n, O.S. O.H.G. w.s.n, contro. Pres. w (e) id-.-io, veda, sappia, come Lat. vid.re), Causatives, e specialmente Desideratives (quali furono usati anche per formare il gambo Futuro nel Dialetto Meridionale). Non c'è comunque, nessun significato comune e generale riservato per il gambo steso in - s. Compari anche Lat. pigi. < * il pres-saivs. Lat. permanente.; Lat. termine. contro. un Gk. .... < * il tre-s., O.Ind. trásate, 'lui è spaventato.'
Allungamenti consoni e presenti
A. Suffisso tematico - ske / o è aggiunto a Radici in zero-grado, specialmente a monosyllabics e disyllabics; come, prk-sk. (da prek42), cm-sk., (da cem82) gn.-sk. (da gn.100). Può essere aggiunto anche a gambi Riduplicati, come dí-dk-sk. (da dek89), gí-gn.-sk., ed a Radici allungate, specialmente in., u., come kr.-sk. (fromker175).
Qualche volta questo show di Deverbatives limitò modelli generali, creando Iteratives specialmente, ma anche Inchoatives, Causatives, e Fattori determinanti pari o Terminatives.
Questo allungamento in - lo sk - sembra essere stato parte di Presente-unici gambi nella Tarda Torta; cf. Lat. fl.resc./fl.ru., Gk. ........ / ......., e così su.
NOTI 1. Casi come prksk di verbo di IE., chieda, richiesta (il cf. O.H.G. forsc.n, Ger. forschen, Lat. posc. > sc di por (c)., O.Ind. p.cch, Braccio. harc'anem, O.Ir. arcu), quali appaiono in tutta la congiunzione intera in dialetti di IE diversi, apparentemente è eccezioni del Tardo sistema verbale proto-Indo-europeo; sostenendo una formazione comune di radice di zero-grado presenti Iterativi, compari anche lo skó di forma (e) - (< il h1skó), l'es di verbo - con 'l'existencial' senso, come O.Lat.escit "è", Gk. .ske, "era", Hom. Gk. éske, Amico. i.ka, ecc.
NOTI 2. Sostenendo la teoria che - sk ha un sviluppo più nuovo che gli altri allungamenti sono e.g.. il duskiski (ta) di formazione di Hittite (il cf. O.Ind.túsyate, 'il silenter', O.Ir. tuai di inna 'il silentia') che indica che in Anatolian (da adesso possibilmente in IE III come bene) tale fine. diversamente da altre fini mostrate - ancora è attivamente in formazione.
B. Gambi in - si dice che n avessero un suffisso nasale, o un nasali infiggono. se è aggiunto all'interno della radice. Loro possono essere Atematici o Tematici, e le forme più comuni sono - n, - neu / -nu, - n.: come in str-neu / ster-nu, espansione; li-n-eq/li-n-q, permesso; ml-n., domestico; dhre-n-g, bibita; pu-n-g, prik; bhu-n-dh, sia consapevole, pla-n-t., pianta; ecc. Questi verbi possono essere trovati anche senza il suffisso nasale o possono essere infissi, viz. streu, leiq il dem., dhreg, peug intessono.
C'è altro, non le formazioni nasali e così comuni; come, - ne / o, i.e. -[nessuno] o - [n.-o], e (possibilmente dedusse da flesso - il neu e - il nei) le forme - nue / o, - nie / o.
NOTA. Queste formazioni sono molto recenti a Tardo proto-Indo-europeo. Degli esempi di theabove sono sper-n., cosparga, p (e) l-n., riempimento. In greco è frequente il suffisso nasale - un. Altri come - nue / o, e - nie / o spesso appaiono, anche; come Gk. phthínuo, goto. winnan (da * il wenwan); Gk. iaíno, phaínomai, (veda bh.) e Vecchio indiano i verbi in - il niati.
1. Delle radici e derivatives (deverbatives o denominatives) formano il verbo Tematico scaturisce con - ie / o, e Semithematics in.., di solito aggiunse al gambo in consonante.
La vocale precedente può essere un -.-, -.-, - i - o - u -, qualche volta come parte della radice o derivativo, qualche volta come parte del suffisso. Possibili suffissi in - io sono poi anche (il cosiddetto Verba Vocalia) -.io, -.io - il íjo e - il úio.
NOTI 1. Verbi in - io sono classificati come un tipo diverso di deverbatives (non incluso in vocalia di verba) di solito; in questi casi, il grado di Radice di solito è Ø; come, bhúdhi., si svegli, da bheudh; ma il pieno grado è anche possibile, come in spéki., occhiata.
NOTI 2. Deverbatives in - io danno Statives di solito, e qualche volta Causatives ed Iteratives che sopravvivono principalmente nei dialetti europei (ma cf. Gk. ...., O.Ind. vadhayati, ecc), come la formazione secondaria e speciale Causativo-iterativo, con Radice di o-grado e suffisso -.ie /o, cf. da wes, vestito, Activewos.ieti (il cf. Hitt. wa..izzi, Skr. v.sáiati, Ger. wazjan, Camice sacerdotale. vesh), da leuk, luce, louk.ieti Attivo (il cf. Hitt. lukiizzi, Skr. rocáyati, Av. rao.ayeiti, O.Lat. l.mina l.cent), ecc. Ci sono anche molti deverbatives in - io senza un significato generale quando contrario al suo verbo di base.
NOTI 2. Il flesso Tematico di questi verbi è regolare, e di solito accompagnò dal Semithematic nei dialetti Settentrionali, ma non nel Meridionale uni, quali non li combinano con - i -, -.-, né -.-.
2. Verbi di radice tematici in - io sono vecchi, ma sono coesistiti col semithematics - io/-i /-.. Questi verbi possono essere deverbatives. normalmente Iteratives o Causatives. o Denominatives.
NOTA. Loro specialmente servirono a formare verbi da nomi ed aggettivi, come wesnóm, prezzo, e wesnei., valore (il cf. Skr. vasna-yá), nómn, nome il nómni., nome (il cf. Ottenuto. namnjan), o mélit, miele il mlíti., prenda miele dal favo (come Gk. blítt.), ecc.
Il flesso di deverbative potrebbe avere - io, -.io, o la sua variante di semithematic.
NOTI 1. Lo Stato o valore di Status di questi verbi è una caratteristica principalmente fondò in dialetti Balto-slavi, con verbi in -.and -. il cui flesso è combinato con tematico qualche volta - ie / o.
NOTI 2. Sulla distinzione solita - l'éi. /-.i., apparentemente è attestato in Anatolian, Indo-iraniano, greco ed Armeno (il cf. Braccio. Gen. siroy, "amore", sirem "io amo" < * il kejre-ié -); Greco perde il - j - e segue (come latino) la regola 'uoc.lis aggiungono al piatto uoc.lem corripitur', cosa aiuta metrica. Greco probabilmente aveva comunque, un presente con lungo. (come in futuro non-liquido e perfetto). Miceneo non chiarifichi la domanda; spesso è accettato inoltre, che forme come O.Ind. in - ayati sono isolati. Per scopi prammatici, l'indoeuropeo Moderno preferisce fare seguire -.i una fine sempre. che va bene meglio in poesia Occidentale che segue i greci Classici e metrica latina. non è così facile includere lubhéieti (con tre sillabe) nell'esametro classico e comune...
3. Gambi in - u sono trovati di Presente raramente, ma sono trovati nel Passato e gambi Perfetti spesso.
NOTA. Gambi in - u hanno, così, un comportamento contrario a quegli in - i che è trovato in Presente di solito e raramente in Passato e Perfetto.
In gambi Presenti, - u è trovato in radici o come un suffisso, se tematico o atematico (ma non il semithematic), dando un gambo che può sembrare il gambo generale del verbo normalmente. È perciò generalmente entrambi parte della radice o un allungamento stabile di lui.
NOTA. Eccezioni comuni a questa regola generale che concerne la Tarda Torta verbi in - u, gambi di solito generali sono diversi si sposa gheu-gh., pleu-pl., ecc.
4. Radice o gambi in -., Atematico o mescolato con - i -. Qualche volta il -. è parte della Radice, qualche volta è un suffisso aggiunto o sostituendo il - e del Gambo.
Loro possono essere verbi di Stato; come, albh.i., sia bianco, con un valore di stative. C'è anche Iterativo-Causatives; Denominatives è dedotto da aggettivi tematici in e/o di solito.
NOTA. Questi probabilmente sono riferiti con gambi in - i (i.e., in -.ie /o) come in albh.i., sia bianco, mon.i., ricordi a, metta al corrente, sen.i., sia vecchio.
Esempi atematici sono lubh.i., sia caro, sta accomodando; rudh.i., arrossisca, arrossi; gal.i., chiamata (non denominativo).
5. Radici o gambi in -., Atematico o mescolato con - i -. Loro sono sparsi in tutto il sistema di Verbo generale; come, bh. (i.), strattone; duk. (i.), trascini, strattone; è. (i.), ami, ecc.
NOTA. Alcuni trovano le formazioni evidentemente irregolari, mescolò con - i -, come Lat. è., "io amo", da un più vecchio am.-i., ma qualche volta ricostruì come da * è., i.e. in -.without che finisce (il cf. Lat. amas, amat...); contro lui, compari le formazioni di IE comuni come Umb. subocau 'l'invoc.', Russ. délaiu, e così su.
Sul loro Significato, loro possono essere (specialmente in latino) Statives o Duratives, e qualche volta Factitives oppose a Statives in -. (il cf. Hitt. mar.a.-mar.e-, Lat. clar.re-clar.re, alb.re-alb.re, nigr.re-nigr.re liqu.re-liqu.re). Ma ci sono anche molti deverbatives in -. senza un valore speciale opposto al verbo di base.
Gambi in -. aiuti a creare Congiuntivi, Aorists, ed Imperfectives. L'uso di -. fare Iterativo ed il deverbatives di Stative e denominatives non è così comune come l'uso -..
NOTA. C'è una relazione con verbi in - i - (i.e. in - .io), come con gambi in -..
1. L'Aorist descrive un'azione completata di passato, al momento quando già è finito, come e.g.. Eng. Io spedii / spedii quel e-mail prima / quando Lei apparve.
NOTA. Come opposto all'Aorist, l'Imperfetto si riferisce ad un'azione di durative di passato (uno non finì a quel momento o non finito ancora), come e.g.. Eng. Io spedii / spedendo l'e-mail quando Lei apparve.
2. L'Aorist è fatto in Ø/Ø, Fini Secondarie di solito l'Aumento e qualche volta il Reduplicazione; come, 1. P.Sg. (é) il bheróm.
NOTA. L'aumento né era evidentemente obbligatorio in Imperfetto né nelle formazioni di Aorist nella Tarda Torta (il cf. Greco più grande e Sanscrito Vedico le forme), ma è mostrato in questa grammatica di solito perché la tradizione di studi di IE ha fatto Aumento obbligatorio, e perché un) l'Aorist è soprattutto una risorsa di litterary, b) solamente greco ed il Sanscrito lo specializzò ulteriormente, e c) questi dialetti fecero Aumento obbligatorio. È in modo chiaro comunque, che per un indoeuropeo Moderno dell'Europa sarebbe migliore selezionare un 'l'Aumento' in pro -, come in celtico, in kom -, come in germanico, o in per - come in latino, invece dell'Aumento di Graeco-ariano in é -.
3. L'opposizione di Presente e gambi di Passato è fatta con:
a. Il presente Riduplicò Radice contro. Aorist radice di base; come, sí-st.-mi, io sto in piedi, contro. st.-m, io sono stato in piedi.
b. Presente tematico contro. Aorist atematico in - s; come, léiq -., io vado via, l.iq-s-m, io stavo andando via.
c. Ambo i gambi Tematico, ma con gradi vocalici e diversi; come, léiq -., io vado via, liq-óm, io sono andato via.
NOTA. Ogni gambo potrebbe essere di solito Presente o Aorist in Torta, purché che loro furono opposti all'un l'altro. E ci potrebbe essere più di un Presente ed Aorist scaturisce dalla stessa Radice; come, per léiq Presente e Tematico -., io vado via che mostra due vecchie formazioni, uno l.iq-s-m steso Atematico (il cosiddetto sigmatic Aorist), e l'altro liq-óm di zero-grado Tematico.
4. C'era un trend logico per specializzare i ruoli delle formazioni diverse, così che quelli Gambi che sono trovati in Presente raramente sono soliti in Aorists. Per esempio, radici Tematiche per il Presente, ed Aorists estese in (atematico) - s -.
NOTA. Infatti, c'era davvero solamente uno problema di confusione quando gambi distinti in proto-Indo-europeo, viz. quando loro finirono in -. o -., come loro apparvero similmente in Presenti ed Aorists. Era attraverso opposizioni e specializzazioni formali di paia individuali che loro potrebbero essere distinti.
1. Gambi di Radice di Aorist atematici furono opposti a gambi Presenti Riduplicati ed Atematici generalmente, ma non era l'unica possibile opposizione in Torta.
NOTA. Gambi di Radice così atematici non sono trovati con fini nella consonante, tuttavia.
2. Radice monosillabica che Aorists è opposto a Presenti di solito:
a. In - il neu; come, klnéu., da klew, senta, o qrnéu., da qer, faccia, faccia; ecc.
b. Riduplicato o in - lo sko, - l'io; come, camsk., da cem, venga, o bhési., da bhes, respiri; ecc.
c. Presente tematico; come, ghéw., da ghew, acquazzone; bháw., da bh., proclami.
3. I Disyllabic Radice Presenti mostrano un modello di opposizione simile; come, gígn.sk.-gn., bháli.-bhl., ecc.
La vocale tematica è il sistema regolare in flesso, i.e. Sg presente. Attivo con la piena vocale, e Øin il resto.
NOTA. Sembra che radici di disyllabic proto-Indo-europee tesero a generalizzare una forma unica, mentre trascura il modello di opposizione; come, gn.-, bhl.-, ecc.
4. Gambi di Aorist tematici sono gli stessi uni come quelli del Presente, i.e. pieno-grado e zero-grado, e.g.. leiq - e liq -, sempre oppose al Presente:
a. Il liqé / ó - la forma (i.e. zero-grado) è riservato per il gambo di Aorist di solito;
b. Il leiqe / o - la forma (i.e. pieno-grado) è trovato nell'Aorist raramente. ma, quando è trovato, il Presente doveva essere reso differente logicamente da lui; e.g.. dall'Imperfetto con Aumento, viz. da bhertu, portare, Pres. bhéreti / bhérti, lui porta, Imperf. bherét / bhert, lui stava portando, Aorist ébheret / ébhert, lui portò.
1. Aorist Reduplicated i gambi. tematico ed atematico. è trovato principalmente in greco ed Indo-iraniano, ma anche sporadicamente in latino.
NOTA. Dialetti Meridionali hanno anche (come di Presente) una vocale specializzata per Aorists Riduplicato, v.i., ma in questo caso è unico a loro, come gli altri dialetti apparentemente attestarono seguito schemi diversi. In indoeuropeo Moderno gli schemi dialettali ed attestati sono seguiti.
2. Aorist Thematic Riduplica abbia un e vocalico (opposto all'iof il Presente) e generale, vocale (generale in Aorists) di radice di zero-grado e qualche volta anche accento di fronte alla fine; come, chéchn., io uccisi, da chen.
In radici che cominciano con vocale, il reduplicazione è del vowel+consonant di tipo.
NOTA. Questa risorsa per la formazione di Aorist sembra non avere sparso con successo fuori di dialetti di Graeco-ariano; comunque, l'opposizione di Reduplicazione Presente nei, Reduplicazione di Passato in e (il cf. Gambo perfetto) fu generalizzato davvero in Tardo proto-Indo-europeo.
3. Delle radici che cominciano anche con forma vocalica Riduplicarono Aorists; come ágagom (come Gk. ......, dove. <. < l'é+a. Wackernagel, da adesso * l'é-agagom)
4. Anche, Causatives forma Aorists frequentemente Riduplicato, cf. Lat. momorit, totondit, spopondit, ecc., od O.Ind. atitaram, ajijanam, ecc.
1. Come noi abbiamo visto, Presente gambi Tematici in - s - è Desideratives (anche usò come Contratti a termine immediati) spesso. Gli stessi gambi servono come Aorists con fini secondarie, di solito riservate per l'Aorist generalmente chiamò il Sigmatic Aorist (da Gk. ....., "sigma", i.e. ., .or.).
NOTA. Forme in - così è trovato in Slavic;as, vedu-veso, reco-reso, ecc spesso.
2. Il - s - è aggiunto:
a. ad una fine di Consonante e vocale di radice allungata, nel contrasto col Presente nella piena vocale.
b. ad una vocale., con lo stesso gambo come il Presente, o al nome dal quale è dedotto il verbo. Quegli in. e. deve avere grado di radice di Ø.
C'è anche un secondo marchio di Aorist: un - e - di fronte al - s - (possibilmente un più vecchio Aorist marca a che fu aggiunto un altro marchio); come, álk., alkes., cresca, da al;m.i., mnes., sia arrabbiato, da uomini; ecc.
NOTA. Gambi di Aorist tematici sono usati soprattutto come Presenti in Indo-iraniano, greco, slavo, ed il latino (il cf. Lat. d.x.).
3. Gambi atematici in - s - è molto esteso nella Tarda Torta. Loro furono aggiunti precedentemente alla Radice, se monosillabico o disyllabic, in consonante o vocale opposero così al Presente.
Monosillabico o la radice del Disyllabic Aorist scaturisce nei, u., abbia un grado vocalico (come più Radice Atematica Aorists) e fisso; e.g.. i 3 P.Pl. pl.nt, da redupl. pí (m) pl.mi, riempimento (i.e. in zero-/full-grado), o 3 P.Pl. pewisntfrom p.n., purifie (i.e. in pieno-/zero-grado).
L'Aorist più frequente scaturisce in Torta era radici monosillabiche che finiscono in consonante o sonant.
NOTI 1. Loro hanno in Graeco-ariano allungato vocale di radice nella voce attiva di solito, e zero-grado nel resto; come, leiq -, vada via da che il liq - & il l.iq-s-m; così anche da qer -, faccia, q.r-s-o generoso; o da bher -, porti, bh.r-s-o, ecc. Tale vocalism allungato in aorists di sigmatic probabilmente è un'innovazione nella Tarda Torta.
NOTI 2. Aorists in - s - è poi una caratteristica moderna di Tarda Torta, trovò in tutti i suoi dialetti (come Imperfetti o Perfeziona in dialetti europei), ma per germanico e Baltico, possibilmente i dialetti parlati lontano via dal centro di Torta rimanente, ancora in contatto vicino dopo le migrazioni. Aorist argina la formazione in - i -, -.-, -.- ancora è più recente, apparendo solamente in delle proto-lingue.
4. Delle altre formazioni dialettali comuni in - s-:
a. in - è (latino ed Indo-ariano), - l'es (greco); come, genis - da gen, generi; wersis - da wers -, pioggia; anche, cf. Lat. amauis (am.uist. ed am.uer.m < * -uis.m), ecc.
b. in - sa, attestato in latino, Tocharian ed armeno.
c. in - s., - sie / o, ecc.
5. Gambi in - t - funzioni come Aorists di solito oppose Presentare gambi, specialmente in latino Corsivo, celtico e germanico.
NOTA. Mentre l'uso di - t per persone nella congiunzione verbale è certamente vecchio, l'uso di una dilazione in - t - formare Gambi verbali sembra essere più recente, e principalmente sviluppò da dialetti europei.
6. Gambi in - k - è raro, ma ci sono esempi di loro in tutte le forme del verbo, incluso Aorists.
1. Aorists in., è molto comune, o come gambi puri con flesso Atematico, o mescolato con le altre fini, come e.g.. -u -.
NOTA. I gambi estesero in - u - è trovato in gambi Presenti raramente, ma è frequente in Passati, ed il contrario doveva essere detto di gambi in - i -. Per più su queste formazioni, vide suprathe Presente Vocale Gambo sezione.
Quando contrario ad un Presente, i gambi estesero in -., -., è Aorists spesso.
2. Un modello comune nel Gambo del Presente dell'opposizione contro. Aorist che il Gambo Vocalico è:
A. Presente in - i - (tematico o semithematic) contro. Aorist in -., -.; come, m.i.-mn., sia arrabbiato, álki.-alk., abbia fame.
B. Presente Tematico (in - l'e/o) contro. Aorist in -., -.; come, lege-gamba., raccolga, parli, gnte-gnt.u, sappia.
3. L'uso di gambi in - u - è riferito al Passato di solito e qualche volta al Perfetto. Tali fini possono apparire come - u, - .u, - .u, -.u., - .u., -.u., - .u..
4. Gambi in - i /-. appena è usato per Aorists, cf. awisdhíj.-awisdhíu., senta, Lat. aud.o, aud.ui.
I gambi di Aorist sono allungati in spesso - e - o - i -, evitare la perdita delle consonanti quando steso in - s -.
Il gambo Perfetto (opposto al Presente) ha. o allungò vocale di radice e fini Perfette e speciali, Sg. -un, - il ta, - e; 3 Pl. -r. In Gk. ed Ind.-Ira., il gambo spesso fu riduplicato, generalmente con e vocalico.
NOTA. Originalmente il Perfetto probabilmente era un verbo di Stative diverso che eventualmente entrò la congiunzione verbale mentre voleva dire lo stato dedotto dall'azione. La torta Perfeziona non abbia un tempo verbale o il valore di Voice; fu opposto al Piuccheperfetto (o Passato Perfetto) e divenne Presente, ed al Centro Perfezioni e divenne Attivo.
IO. La vocale di radice di solito è. il /Ø; come, (Pres. 1stP.Sg., Perf. 1stP.Sg., Perf.1stP.Pl), gígn.-mi, gégon-un, gegn-mé, sappia; bhíndh -., bhóndh-un, bhndh-mé, legame; bhéudh -., bhóudh-un, bhudh-mé, offerta;
Ma per le formazioni diverse, cf. kán -., (ké) kán-un, kn-mé, canti; (per sottogruppi di congiunzioni, v.s.)
NOTI 1. Compari O.Ir. cechan, cechan, cechuin (e cechain), cechnammar, id di cechn (u), cechnatar. Per esempi di vocale di radice., cf. Lat. sc.b., o Gk. ......, e per esempi con vocale di radice un, cf. Umb. procanurent (Lat. 'il procinuerint', veda apofonia). questo esempio ha perso reduplicazione come dialetti Corsivi di solito faccia dopo una preposizione di preposed (il cf. Lat. compul., detinu.), anche se questo non può essere il caso (il cf. Lat. concinu.).
NOTI 2. C'è Perfeziona anche (dialettale) con vocale di Radice allungata; come, dal latino sed.-i., s.d-un, sieda; éd -., .d-un, eat;cém-i., c.m-un, venga; ág -., .g-un, atto; da germanico, sléb -., sésl.b-un, sonno; ecc.
II. Le Fini del Perfetto sono - un, - il ta, - e, per il singolare e - il mé, - (t) é, - (.) r, per il plurale.
III. Il reduplicazione è fatto in e, ed anche qualche volta in - gli e - u.
NOTA. Apparentemente, dialetti Indo-iraniani e greci fecero reduplicazione obbligatorio, mentre dialetti europei non facevano. Come una regola generale, i verbi sono riduplicati regolarmente così, in indoeuropeo Moderno se il Gambo Presente è un riduplichi; come, bhi-bher Presente -, bhe-bhor Perfetto -, ecc. Tale regola generale è sottoposta davvero alle naturali eccezioni; cf. Gk. ......, Lat. s.u. (quale sembra vecchio, anche con goto. saiso), ecc. Anche, cf. Lat. sed., da sede.and s.do che non lascia ricostruisca quando è * il sesdaiand quando * s.dai.
1. Gambi futuri furono costruiti con frequentemente un Tematico - s - finendo, anche se non tutti i dialetti Indoeuropei mostrano le stesse formazioni.
NOTA. Il Futuro probabilmente viene da Torta gambi di Presente Desiderative-causativi, di solito formò con dilazioni in - s - (e le sue varianti), quale probabilmente divenne con tempo una parte regolare della congiunzione verbale in dei dialetti, mentre scomparendo in altri. Infatti, se usando questa formazione o non, tutte le lingue Indoeuropee tesero a rendere differente il Presente dal tempo verbale Futuro. Risorse solite trovate in lingue Indoeuropee per riferirsi al futuro sono 1) il Presente come Futuro Immediato, 2) il Congiuntivo Presente o Aorist con valore eventuale, 3) le formazioni di Desiderative diverse in Presente, e 4) Perifrasi Verbale.
Gambi futuri furono fatti in dialetti proto-Indo-europei di solito:
a. Con un semplice Atematico - s, o con steso Tematico - così, - il sio, o - il seio.
b. Con radice e vocalico, i.e. in pieno-grado.
c. Con o senza reduplicazione.
NOTA. Compari, per un'origine comune del futuro in - s -, contratti a termine Sanscriti (e Baltico) in - il sia (il cf. Skr. da-sy.-mi, Lith. dou-siu, "io darò"), il greco Dorico in - il seo, - sio, greco Classico ed il latino Arcaico in - così (il cf. O.Lat. faxo, * dhak-così, "io farò", O.Lat. peccas-così, da pecc.re, Lat. er., "io sarò", da * l'es., dall'es di IE, ecc.), e Vecchio Desideratives comune irlandese in - s. Anche, alcune più somme dialettali che appaiono di fronte al - s sono trovate - l'edings; come, - i-s - in Indo-iraniano e latino, - l'e-s - in greco ed Osco-Umbrian.
2. In indoeuropeo Moderno, il Futuro è fatto regolarmente aggiungendo un Tematico - così, - il sio (o anche - il seio), seguendo se possibile il vocabolario comune ed attestato.
NOTA. Il gambo Futuro in - s né è trovato in dialetti germanici e slavi, né in latino Classico che sviluppò contratti a termine composti e diversi. Comunque, show Indo-iraniano, greco e Baltico pressocché gli stessi gambi Futuri (insieme alle formazioni simili in latino Arcaico, Oso-Umbrian ed il Vecchio celtico i dialetti), cosa vuole dire che il gambo Futuro probabilmente faceva già sviluppare un modello comune (ma instabile) di fronte alle prime migrazioni; apparentemente, dialetti germanici e slavi, così come il latino Classico e sistematizzato, non lo segua o più tardi lo sostituisca con le loro proprie formazioni innovative. Noi l'usiamo in indoeuropeo Moderno, tuttavia perché di una formazione Futura e regolare è avuta bisogno.
Per futuro germanico combina, compari Gmc generale. werthan, "divenuti girano in" (il cf. Goto. wairþan, O.S., O.Du. werthan, O.N. verða, O.E. weorðan, O.Fris. wertha, O.H.G. werdan, Eng. valore, Ger. werden), dal wer di IE, svolta. Anche, Gmc. skulan, "debba, sia sotto obbligazione" (il cf. Goto. skulan, O.S. sculan, O.N., Swed. skola, O.H.G. solan, M.Du. arcigno, Eng. , Ger. sollen), con un turno di significato dialettale da 'l'obbligazione' a 'futuro probabile', relativo ad O.E. "colpa" di scyld, Ger. Schuld, anche in O.N. Skuld; cf. O.Prus. skallisnan, Lith. "skeleti è colpevole", skilti, si "indebiti. Anche, per Eng. "voglia", da Gmc. welljan, "augurio, desiderio" compara derivatives da wel di Torta.
In Osco-Umbrian e forme latine, simili e Classiche è trovato che rivela l'uso di combina col bhew130 di verbo, sia, esista, usato come un verbo ausiliare con valore Potenziale-eventuale (forse in una lingua Proto-corsiva e comune), entrando più tardi la congiunzione verbale come una desinenza; compari Osc.,Umb. -fo -, (il cf. Osc.,Umb. carefo, pipafo), o Lat. -bo -, - sia - (il cf. Lat. ama-bo, da più primo * am.i bhéw., o lauda-bo, da * laud.i bhew.).
La formazione slava e comune viene anche da bhew di Torta, sia, esista, cresca, con bhúti di zero-grado., venga per essere, divenuto trovato in Bal.-Sla. byt - (il cf. O.C.S. ....., Russ. ...., Cz. býti, Pol. da., Sr.-Cr. bíti, ecc.), ed anche in Lith. b..ti, O.Ind. bh.tí., ed il buith di O.Ir. Anche, con significati simili e forme, compari Gmc. biju, "sia", (il cf. Eng. sia, Ger. bidone), o Lat. fui, "era", anche in bhutús "che è essere" e bhut..ros, futuro, come Lat. fut.rus, o Gk. ......; anche, cf. Goto. bauan, O.H.G. buan, "viva."
3. È probabile che frasi condizionali siano costruite in dei dialetti proto-Indo-europei che usano Indicativo comune e le formazioni Congiuntive. In indoeuropeo Moderno, uno che la sintassi così arcaica è imitata, o una formazione innovativa è usata, viz. il Gambo Futuro con Fini Secondarie.
NOTA. MIE offre un flesso condizionale e nuovo che usa il Gambo Futuro, con un uso principalmente temporale spesso per esprimere un "futuro nel tempo verbale passato", fece con "una forma passata del gambo Futuro", i.e. . applicando questa formazione moderna alla Torta sistema verbale. usando il Gambo Futuro con Fini Secondarie. Comunque, frasi condizionali possono essere fatte con la congiunzione verbale e disponibile, usando perifrasi con Indicativo e Congiuntivo (come il latino Classico), o col Congiuntivo ed Ottativo (come il greco Classico), ecc. Se gli oratori di MIE preferiscono usare il Flesso Condizionale o perifrasi diversa di indicativi di Torta, congiuntivi ed ottativo, è una questione pratica fuori dello scopo di questa grammatica.
In Sanscrito, il Condizionale fu costruito usando il Gambo Futuro con Fini Secondarie; come, Skr. daa-sya-ti, "lui darà", contro. daa-sya-t, "lui darebbe", da IE d., o Skr. abhavi-sya-mi, "io sarò", abhavi-sya-m, "io sarei", dal bhew di IE. In greco classico,
In dialetti germanici, il condizionale di solito è fatto con una perifrasi verbale, mentre consistendo del verbo ausiliare e modale (futuro) di passato, i.e. (o deve, anche poteva, forza), e la forma infinita del verbo principale, come in me verrà, ma io verrei; compari anche Ger. (fut.) Kommen di werde di Ich, (il cond.) Kommen di würde di Ich.
Mentre il latino usò l'indicativo e congiuntivo in frasi condizionali, lingue romaniche svilupparono un flesso condizionale, fatto dall'imperfetto di Lat. hab.re, cf. V.Lat. (fut.) habeo di uenire, "io ho venire", V.Lat. (cond.) uenire hab.bam, "io dovevo venire", come in Fr. (fut.) viendr-ai di je, (il cond.) viendr-ais di je, Terme. (fut.) vendr-é di yo, (il cond.) yo vendr-ía, ecc., cf. anche i portoghese ancora forme separabili, come e.g.. Pt. fazê-ecco-iainstead di "o fazería." L'italiano moderno l'ha sostituito da un'altra fine simile, dal perfetto di Lat. hab.re.
Le piene frasi condizionali contengono due clausole: il Protasis o condiziona, e l'Apodosis o risulta, anche se questa è una questione studiata in dettaglio da Sintassi Indoeuropea.
a. Già era una risorsa comune in proto-Indo-europeo opporre una formazione Perfetta e nuova al vecchio, così che il vecchio divenne solamente Attivo ed il Centro più nuovo. Tali formazioni furono generalizzate nei dialetti meridionali, ma non riuscirono nel settentrionale uni.
Il Centro Perfetto e nuovo che il gambo è stato ottenuto col gambo Perfetto in zero-grado e fini medie generalmente.
b. Il Passato Perfeziona o il Piuccheperfetto era anche un sviluppo comune di alcuni dialetti, opponendo il nuovo Perfetto con fini secondarie al vecchio Perfezioni che divenne poi un Presente Perfezioni.
Un Passato speciale o il Passato è trovato in dialetti di IE dell'Europa (i.e., i dialetti nordovest ed il greco), qualche volta chiamò Passato Futuro che è formato da due elementi: un gambo verbale seguito da una vocale (-., -., -., -.), ed un verbo ausiliare, coi significati sia (es), divenga (bhew), faccia (dh.), o dia (d.).
NOTA. Anche se ogni lingua mostra le formazioni diverse, loro tutti dividono un modello comune e perciò hanno un'origine comune rintracciabile alla Tarda Torta, instabile per prima e più tardi sistematizzò nelle proto-lingue individuali.
Il Passato Composto che divide la formazione in tre parti principali può essere studiato: le forme dei primo e secondo elementi ed il senso del composto.
1. Il primo Elemento può essere
a. Una radice pura.
b. Oltre Gambo con lo stesso allungamento come il resto del verbo.
c. Oltre Gambo allungato, ma avvicendando col gambo Presente, i.e. zero-grado normalmente Presente contro. Passato in pieno-grado.
d. Oltre Gambo allungato contro. Presente tematico (ed Aorist).
NOTA. Passati Composti sono dedotti poi, originalmente, da una radice o un gambo con fine vocalica, o il Presente o il Gambo di Aorist. Loro sono, poi, Passati simile agli altri (i.e. Imperfetti ed Aorists), ma invece di ricevere fini secondarie, loro ricevono un gambo secondario (come il Perfetto).
2. Il secondo elemento è un verbo ausiliare; come, dh.in greco e germanico, bhew in latino e celtico, e d. in Balto-slavo.
3. Il loro specifical che il significato Passato potrebbe variare secondo le necessità dei dialetti individuali.
L'Indicativo esprime la Vera Azione, in contrasto agli altri umori che si furono specializzati in opposizione all'umore Indicativo e di base. Appare nei Quattro Gambi verbali.
L'Imperativo probabilmente aveva in IE II lo stesso gambo di base dell'Indicativo, e fu usato senza finire, in una semplice funzione Espressivo-impressionante, dell'Esclamazione od Ordine. Loro erano gli equivalenti in flesso verbale al vocativo in declinazione nominale.
Della Tarda Torta che i dialetti hanno dedotto da questo più vecchio schema un altro, sistema Imperativo e più complesso, con persona, tempo verbale e voce pari.
NOTA. Nella Tarda Torta, solamente le distinzioni di persona sembrano essere state generalizzate, e noi abbiamo incluso solamente queste forme comuni e note in questa grammatica di MIE.
È anche vecchio, accanto all'uso del gambo puro, l'uso dell'Ingiuntivo per l'Imperativo nel secondo plurale di persona; come, bhére!, porti! (tu), bhérete!, porti! (Lei).
L'Ingiuntivo è definito come il Verbo Di base, con Fini Secondarie, senza Aumento. Indicò perciò né il presente né il passato, indicando facilmente così Intenzione. È questa forma che fu usata come l'Imperativo generalmente.
1. Il gambo di base per l'imperativo 2ndP.Sg. è così generale;
2. Le forme Ingiuntive i 2ndP.Pl.; e
3. i 3rdP. Sg. ed i 3rdP.Pl. mostri una fine speciale -t.d.
NOTA. Questa fine generale è spiegata come l'introduzione nella congiunzione verbale di una forma Ablativa e secondaria del pronome di neutro a di solito, questo. Loro si furono specializzati ulteriormente in dei dialetti come Imperativi Futuri.
L'Imperativo in indoeuropeo Moderno è fatto col Gambo Presente e Fini Secondarie, e è diviso così generalmente nelle due formazioni principali:
a. Il vecchio, Imperativi atematici; come in í!, vada!, da eí; o es!, sia!; ecc.
NOTI 1. Nella vecchia Radice verbi Atematici, lo show di forme plurale - la vocale di Ø ed accentua sulla fine; come, s-ént.d!,sia loro!.
NOTI 2. Alcuni studiosi ricostruiscono per i 2 P.Sg. Atematico, insieme alla zero-fine generale, un terreno di proprietà comune - dhiending che sembra essere molto vecchio anche.
b. Imperativi tematici; come bhére!, porti!, o áge!, faccia!, agisca!, ecc.
Imperat. | Athem. | Loro. | |
sg. | 2. | -Ø (- il dhi) | -e |
| 3. | -t.d | -et.d |
pl. | 2. | -te | -ete |
| 3. | -nt.d | -ont.d |
NOTA. Una fine - u, di solito * - il tu, qualche volta è ricostruito (Beekes); l'inclusione di tale fine all'interno del sistema verbale è, comunque, difficile. Un IE comune che finisce -t.d, d'altra parte può essere riferito evidentemente ad un più vecchio ablativo del dimostrativo così / a, una somma logica ad una formazione Imperativa, col senso di 'qui', da adesso 'ora', nel momento in cui la somma di - i, 'qui ed ora' opporre fini nuove alle più vecchie desinenze.
1. Il Congiuntivo è normalmente Atematico, di solito in -., -.and qualche volta -., sempre oppose all'Indicativo. C'è anche Congiuntivi in - s, probabilmente più nuovo di quegli in -., -..
NOTA. È una caratteristica nota di dialetti Balto-slavi che nessun congiuntivo è attestato che potrebbero volere dire che era un'innovazione di Tarda Torta che non ha sparso a tutti i dialetti di fronte alle prime migrazioni.
2. Il Gambo Congiuntivo che l'oppone al Gambo Indicativo è fatto, seguendo queste regole di solito:
a. Indicativo Atematico contro. Congiuntivo tematico; come, Ind. ésmi, io sono, Supplisca. és., (se) io sono.
b. Indicativo Tematico contro. Congiuntivo con Vocale Tematica ed Allungata (non vocale di radice!); come, Ind. bhéresi, Lei porta, Supplisca. bhér.s, Lei può portare, (se) Lei portò.
3. In Verbi Tematici il Congiuntivo è fatto dal Gambo Presente, ma in Verbi Atematici di solito è fatto dal Gambo Di base; come, da jeug, congiunga, 1 P.Pres. júng., Subj. júng.m; da kleu, senta, 1 P.Pres.klnéumi, Subj. kléw.m, non klnéw.m.
1. L'umore Ottativo è un umore volitivo che segnala desiderando o sperando, come in inglesi io desidero che io potevo, o io desidero che Lei poteva, ecc.
1) l'Ottativo Atematico ha un suffisso alternato - i. (- ije dopo sillaba lunga), di solito nel singolare, e zero-grado -., di solito nel plurale.
2) l'Ottativo Tematico ha un regolare - l'oi. (probabilmente il tematico - o - più il ridotto Opti. -i)
NOTA. Solamente albanese, Avestan greco Antico, Sanscrito ed a dell'estensione la Vecchia Chiesa Slavo tenuto il congiuntivo ed ottativo completamente separato e parallelo. In Sanscrito, uso del congiuntivo è trovato solamente comunque, nella lingua Vedica di più primi tempi, e l'ottativo ed imperativo sono rispetto usato meno comunemente.
2. L'Ottativo è costruito con Fini Secondarie, e di solito con vocale di radice di zero-grado.
3. Le formazioni Ottative e Presenti hanno accento di radice di solito, mentre l'accento di show di resto sul suffisso Ottativo.
1. La caratteristica Fini Primarie sono - il mi, - il si, - ti, 3 Pl. -nti, i Secondari non hanno il finale - i, i.e. -m, - s, - t, 3rdPl. -nt.
NOTA. Alle fini secondarie si crede che siano più vecchio, essendo originalmente le uniche fini verbali disponibile. Con la somma di un deictic - i che possibilmente indicò originalmente "qui ed ora", le più vecchie fini divennero secondarie, e le formazioni più nuove divennero le fini primarie.
Compari un'evoluzione simile in lingue romaniche da Lat. habere, Fr comune e generoso. lo y un, c'è (esso)", o Gatto. iha, c'è", la lingua spagnola ha perso la relazione con Lat così più vecchio. i, "là" il viz. Terme. metta a fieno, c'è" (da O.Spa. ha+i), già integrò all'interno della congiunzione verbale e regolare del haber di verbo.
2. Queste Desinenze sono usate per tutti i verbi, se Atematico o Tematico; come, ésti, lui è, o bhéreti, lui porta. Comunque, nei 1 P.Sg., molti Thematics finiscono in -.; come, bhér.
NOTA. Queste fini in -.are probabilmente rimangono di una più vecchia situazione nella quale nessuna fine era necessaria per marcare i 1 P.Sg. (quello dell'oratore), e perciò, anche se una desinenza - i m divennero generali con tempo, delle più vecchie formazioni irregolari prevalsero, in dei casi anche insieme al più nuovo Tematico - l'o-mi.
Attivo | Atematico | Tematico | |||
|
| Primario | Secondario | Primario | Secondario |
sg. | 1. | -mi | -m | -., - l'omi | -om |
| 2. | -si | -s | -esi | -es |
| 3. | -ti | -t | -eti | -et |
pl. | 1. | -mes, - il mos | -io, - il mo | -omes, - l'omos | -ome, - l'omo |
| 2. | -te | -ete | ||
| 3. | -nti | -nt | -onti | -ont |
NOTA. Le forme del primo plurale di persona non sono ricostruite (come ogni dialetto Indoeuropeo ha sviluppato le sue proprie fini) facilmente ma loro furono formati con di solito - io-/-mo - + Ø / Consono (- s, - né - r).
1. Le Fini Medie sono quelle della voce Attiva con una caratteristica voce Media generalmente - o (qualche volta - e) nel quale hanno le Fini Primarie un supplementare - i.
Medio | Primario | Secondario | |
sg. | 1. | -(m) l'ai | -(m) un |
| 2. | -soi | -quindi |
| 3. | -toi | -a |
pl. | 1. | -mesdha | -medha |
| 2. | -dhe | -dhue |
| 3. | -ntoi | -nto |
2. Negli Umori, le fini attestate in Torta di solito sono le stesse, ma c'erano delle eccezioni; come,
- Centro indicativo - un - contro. Centro congiuntivo -.,
- Congiuntivo 1 P.Sg. -ai (e non - il ma).
Generalmente, tuttavia, l'addizione di Voice Medio Fini Secondarie e regolari in MIE sono abbastanza.
1. La voce Passiva non esistè nella lingua proto-Indo-europea ed attestata; sembra ciononostante utile per sviluppare un indoeuropeo moderno e comune la formazione grammaticale, basato su vecchie fini di Torta.
2. Il - lacerare era solito nelle formazioni Medie di alcuni primi dialetti Indoeuropei, ed aveva anche un specifico valore impersonale. Il - r ha perciò due usi in indoeuropeo:
a. Il - r Dopo che il Gambo aveva in Torta un valore impersonale di solito, e fu trovato anche allungato come - il ro, - il roi, - il renti, - il ronti, - rontoi, ecc.
NOTA. Il - r fu usato nei 3rdP. Sg. & Pl., e fu esteso in - il nt - quando necessario distinguere il plurale, dando inizialmente le forme impersonali e.g.. 3rdP.Sg. déidiktor, "è indicato, Lei indica", e 3rdP.Pl. dídkntor, "loro sono indicati, loro indicano", con la fine impersonale - r che fu generalizzato più tardi in dei dialetti, propagazione come Mediopassives in Hittite, Corsivo, celtico, latino e Tocharian. anche, quando di una forma Media fu avuta bisogno, una fine Media - owas aggiunsero. Il marcatore primario - gli apparentemente fu usato con lo stesso scopo.
b. Il - r Dopo che la Fine era solita in forme riferite alla cosiddetta Torta Mediopassive Voice, attestato in latino, Osco-Umbrian, celtico e Tocharian così come in germanico, Indo-iraniano ed i dialetti di Anatolian. In celtico, Osco-Umbrian ed il latino, loro sostituirono le Fini Primarie e Medie, ed acquisirono un valore Passivo.
NOTI 1. Il significato più grande rintracciabile delle fini in - r in proto-Indo-europeo, prendendo gli esempi di Anatolian, apparentemente mostri la stessa origine comune: un soggetto impersonale o, almeno, un soggetto separò dall'azione che è un significato molto riferì da vicino al più tardi dialetticamente specializzò uso di un Voice Passivo.
NOTI 2. Non ci sono nessuno distinzioni di Fini Passive e Primario-secondarie, come le formazioni Secondarie sono gli stessi Medioppasive più grandi - l'oEndings. Il più nuovo - i (Medio) e - le fini di r (Impersonale) furono aggiunte più tardi e sparsero su una base di dialetto-a-dialetto, alcuni di loro usando e/o mescolando ambo di loro, tutto che specializza il suo uso.
Passivo | Atematico | Tematico | |
sg. | 1. | -danneggi | -ar, - l'omar |
| 2. | -sor | -esor |
| 3. | -tor | -etor |
pl. | 1. | -mosr / -mor | -omosr / -omor |
| 2. | -dhuer | -edhuer |
| 3. | -ntor | -ontor |
1. Gli Infinitivi sono nomi indeclinabili con funzioni verbali e non-personali che possono essere in dei dialetti tanti quanti flesso, voce, aspetto e tempo pari.
NOTA. Gli infinitivi sono, così, i vecchi nomi reinterpretarono come formando parte della congiunzione verbale.
2. I più vecchi Infinitivi sono i Nomi Verbali, forme casuali fletterono come nomi, qualche volta inclusi nel flesso verbale. Un Nome Verbale è un declinabile effettivo, dedusse dalla radice di un verbo.
NOTA. La differenza nella sintassi è importante; il nome verbale è costruito come un effettivo, così - per esempio - con l'oggetto nel genitivo; come, w.r. chénom, l'uccisione di un uomo contrario ad un infinitivo con un accusativo; come, chéntu w.rom, uccidere un uomo, v.i.
3. Nomi verbali erano, così, il modo normale di esprimere l'idea di un Infinitivo moderno in proto-Indo-europeo. Loro furono formati in Torta col gambo verbale ed un suffisso nominale di solito se Atematico, e è formato in MIE col gambo verbale più neutro di solito - l'om se Tematico; come, bhér-om, portando.
NOTA. Ogni dialetto Indoeuropeo scelse tra delle nome-caso limitate per la formazione Infinita, generalmente Acc., Loc., Abl.; compari Lat. -os (neutro sibilante), Gmc. -su-om (neutro tematico), ecc. IE generale suffissi infiniti includono - tu come Lat. (attivo & passivo supino) - il tum (l'acc.) -t. (il dat.-loc.) -tui (il dat.), Skr. -tus, - il tum (l'acc.), Av. -tos (il gen.), -tave, - il tavai (il dat.), -tum, Prus. -twei (il dat.) -tun, - la tonnellata (l'acc.), O.Sla. -t. (supino), Lith. -t., ecc.; per - ti, cf. Ved. -taye (dat), Bal.-Sla., Cel. -ti (il loc.), Lith. -cravatta (il dat.), ecc.; anche, in - m, cf. Skr. -criniera, O.Gk. -uomini (ai), ecc. Anche, una fine comune che -dhu.i /-dhi.i (Haudry) ha aggiunto al Gambo Verbale e Di base, possibilmente originalmente riferì alle forme - il tu, - il ti, è gli IE di base formano dietro a Ved. -dhyai, Gk. Medio - ...., Toch. -tsi, così come gerundi latini. Le altre forme includono - u, - er / n, - (e) s, steso - s -, - u -, - il m -, anche Gmc. -nessuno (come barbaro. itan), Braccio. -ecco, ecc.
4. In indoeuropeo Moderno, due suffissi infiniti (neutro) generali possono essere usati, - il tuand - il ti. Tali formazioni portano lo stesso significato come l'infinitivo inglese; come, bhértu / bhérti, portando.
1. I Participi sono aggettivi che sono stati assimilati al sistema verbale, avendo così flesso verbale.
NOTA. Gli show proto-Indo-europei e ricostruiti un affidamento intenso su participi, e così un certo numero di participi giocò un ruolo molto importante nella lingua.
2. Quegli in - i nt sono i più vecchi uni, e sono limitati alla voce Attiva ed al Presente, Imperfetto e Futuro; Come, bheront - / bherent- che porta.
3. Il Perfetto attivo ha un suffisso - l'ues, - l'uos (Ø-grado - noi), o - l'uet, - l'uot; come, widuot, widuos, eduos, ecc.
NOTA. Ambo i participi Presenti e Perfetti sono flessi davvero seguenti la seconda declinazione; come, Nom. -nts, - uos, Acc. -ntm, - uosm, Gen. -ntos, - usos, Nom. pl. -ntes, - uoses, ecc.
4. I Participi Medi hanno un suffisso comune - meno-/-m.no-/-mno - (originalmente probabilmente aggettivale) come; álomnos79 "che si alimenta, studente (come Lat. ex-alunno, da al), dh.mn. "che allatta", donna, (come Lat. femina, da dh.i120).
5. I Participi sono stati sviluppati anche come Passives in delle lingue, e sono usati anche in formazioni passive e statiche in indoeuropeo Moderno. Loro sono formati col Di base o Gambo di Passato coi suffissi seguenti di solito:
a. -tó -; come, altós, adulto; dhetós, mise; kaptós, preso; ecc.
NOTA. Gli aggettivi in - implicare referenza ad un Nome. Loro avevano vocale di radice di zero-grado di solito; come liqtós, sinistra, pigtós dipinse, e così su.
b. -nó - e le sue varianti; come, bheidhnós, divise, bitten; wrgnós, lavorò; del.nós, fece.
NOTA. Compari con aggettivi in - n, come in nós di pl (e) (il cf. Goto. fulls, Eng. pieno, Lat. plenus), da pel.
c. -mó -; come, prwimós, primo prima (il cf. Toch. parwät / parwe, Lith. pirmas, O.C.S.p.rv., ecc.), veda ordinale "prima."
NOTA. Pr.mus latino è ricostruito come preismós di solito, o forse il pristmós, in alcun caso (come il resto delle parole di IE per 'prima') da IE per; per la sua derivazione dal prwimós di IE, veda Adrados.
d. -ló -; veda la prossima sezione.
NOTA. Tutto questi participi Passivi fanno seguire declinazione aggettivale, i.e la primo-tipo. -os, -., - l'om, e fu accentuato sulla fine di solito.
1. Aggettivi verbali non sono assimilati al sistema verbale di tempo verbale e Voice. Quelli che indicano bisogno o possibilità stati chiamati Gerundives.
NOTA. Aggettivi verbali ed Aggettivi (come Nomi Verbali e Nomi) non possono essere resi differente facilmente.
2. Mentre lo stesso Participio Passivo che i suffissi sono trovati, i.e. -tó -, - il nó -, - il mó -, ci sono specialmente due forme si identificate col Gerundives nella Tarda Torta dialetti:
a. -ló - e - il lí - è trovato in armeno, Tocharian ed il latino; come, .bherelós, insopportabile ghabhilís, capace (come Lat.habilis) ecc.
NOTA. Il suffisso - ecco -, come già determinato, probabilmente era originalmente un suffisso di participio, cf. Russ. videl., Lat. credulus, bibulus, tremulus, ecc.
b. -ió - (un allungamento comune per rendere differente aggettivi) è un gerundive di obbligazione qualche volta, così come - il tu -, - il ti -, - il ndho -, ecc.; come, dhrsiós, visible;gnotinós che doveva essere conosciuto; seqondhós, secondo che deve seguire; gnaskendhós che deve nascere; e così su.
c. -m.n, con un significato generale di 'capace'; come, mn.m.n, attento.
NOTA. Per la "Derivazione Interna" di (dopo le scuole Tedesche ed austriache) questo suffisso di Torta - il mn > - mon, cf. Gk. mn.ma > m.-mn, "promemoria", mnámn di MIE, in Gk. mn.mon > mn.-món "che ricorda"; compari anche Skr. bráhman, "preghiera", Skr. brahmán, "brahman", ecc.
3. L'avverbiale, Aggettivi Verbali e non flesso stati chiamati Absolutives o Gerundi. Loro furono dedotti dal più vecchio Gerundives di solito.
NOTA. Oratori di indoeuropeo Moderno devono usare perifrasi verbale o le altre risorse per esprimere l'idea di un Gerundio moderno, come là non è gerundio di Torta ricostruibile e comune. Come i Nomi Verbali per gli Infinitivi, gli Aggettivi Verbali o Gerundives sarebbero un buon punto iniziale per tradurre un Gerundio di IE moderno.
Un Futuro comune od Obbligazione Absolutive finendo Passivo, - os di téu (ij), può essere usato anche in indoeuropeo Moderno; come, os di legtéu (ij) che dovevano essere detti lessero o raggrupparono.
NOTA. Per questo Torta finire, cf. Gk. -...., O.Ind. -tavya, O.Ir. -il, ecc.
A causa del suo uso Passivo, si può usare solamente con verbi di transitivo.
lówom[176], lavando
Gambo presente basso-o-
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | Imperativo | |
sg. | lów. | lów.m | lówoim | lówe |
lówesi | lów.s | lówois | lówet.d | |
lóweti | lów.t | lówoit | - | |
pl. | lówomes | lów.me | lówoime | lówete |
lówete | lów.te | lówoite | lówont.d | |
lówonti | lów.nt | lówoint | - |
MEDIO-PASSIVO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSIVO* |
sg. | lówai | in basso. | lówoia | lówar |
| lówesoi | low.so | lówoiso | lówesor |
| lówetoi | low.to | lówoito | lówetor |
pl. | lówomesdha | low.medh. | lówoimedha | lówomor |
| lówedhe | low.dhue | lówoidhue | lówedhuer |
| lówontoi | low.nto | lówojnto | lówontor |
IMPERFETTO
| ATTIVO | MEDIO | PASSIVO* |
sg. | lowóm | lowá | lowár |
| lowés | lowéso | lowésor |
| lowét | lowéto | lowétor |
pl. | lowóme | lowómedha | lowómor |
| lowéte | lowédhue | lowédhuer |
| lowónt | lowónto | lowóntor |
déikom, mostrando
Deik-o di Gambo presente-
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | Imperativo | |
sg. | déik. | déik.m | déikoim | déike |
déikesi | déik.s | déikois | déiket.d | |
déiketi | déik.t | déikoit | - | |
pl. | déikomes | déik.me | déikoime | déikete |
déikete | déik.te | déikoite | déikont.d | |
déikonti | déik.nt | déikoint | - |
MEDIO-PASSIVO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSIVO* |
sg. | déikai | déik. | déikoia | déikar |
| déikesoi | déik.so | déikoiso | déikesor |
| déiketoi | déik.to | déikoito | déiketor |
pl. | déikomesdha | déik.medh. | déikoimedha | déikomor |
| déikedhe | déik.dhue | déikoidhue | déikedhuer |
| déikontoi | déik.nto | déikojnto | déikontor |
IMPERFETTO
| ATTIVO | MEDIO | PASSIVO* |
sg. | deikóm | deiká | deikár |
| deikés | deikéso | deikésor |
| deikét | deikéto | deikétor |
pl. | deikóme | deikómedha | deikómor |
| deikéte | deikédhue | deikédhuer |
| deikónt | deikónto | deikóntor |
wéidom, vedendo, sapendo
Gambo presente w (e) (Verba Vocalia)
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | Imperativo | |
sg. | weid.i. | weid.i.m | weid.ioim | weid.ie |
weid.iesi | weid.i.s | weid.iois | weid.iet.d | |
weid.ieti | weid.i.t | weid.ioit | - | |
pl. | weid.iomes | weid.i.me | weid.ioime | weid.iete |
weid.iete | weid.i.te | weid.ioite | weid.iont.d | |
weid.ionti | weid.i.nt | weid.ioint | - |
MEDIO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSIVO* |
sg. | weid.iai | weid.i. | weid.ioia | weid.iar |
| weid.iesoi | weid.i.so | weid.ioiso | weid.iesor |
| weid.ietoi | weid.i.to | weid.ioito | weid.ietor |
pl. | weid.iomesdha | weid.i.medh. | weid.ioimedha | weid.iomor |
| weid.iedhe | weid.i.dhue | weid.ioidhue | weid.iedhuer |
| weid.iontoi | weid.i.nto | weid.iojnto | weid.iontor |
IMPERFETTO
| ATTIVO | MEDIO | PASSIVO* |
sg. | weid.ióm | weid.iá | weid.iár |
| weid.iés | weid.iéso | weid.iésor |
| weid.iét | weid.iéto | weid.iétor |
pl. | weid.ióme | weid.iómedha | weid.iómor |
| weid.iéte | weid.iédhue | weid.iédhuer |
| weid.iónt | weid.iónto | weid.ióntor |
NOTA. Verba Vocalia in -.j., se loro non sono Causatives, abbia zero-grado di solito, come in questo esempio wid.i.; cf.Lat. v.d., st.p., st.d., ecc., come in derivatives in-n - o - il jo. Senza questo senso loro di solito hanno comunque, pieno-grado, cf. Gk. ...., Rus. vi.u, e così su.
lówom, lavando
AORIST Stem il lou-s - (Sigmatic Aorist)
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | |
sg. | lóusm | lousóm | lousíj.m |
lóus | lousés | lousíj.s | |
lóust | lousét | lousíj.t | |
pl. | lóusme | lousóme | lous.me |
lóuste | louséte | lous.te | |
lóusnt | lousónt | lousíjnt |
MEDIO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo |
sg. | lóusma | lóusa | lousíj. |
| lóus o | lóuseso | lous.so |
| lóusto | lóuseto | lous.to |
pl. | lóusmedha | lóusomedh. | lous.medha |
| lóusdhue | lóusedhue | lous.dhue |
| lóusnto | lóusonto | lousíjnto |
déikom, mostrando
AORIST Stem il dik-ó - (zero-grado)
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | |
sg. | dikóm | dik. | dikóim |
dikés | dik.s | dikóis | |
dikét | dik.t | dikóit | |
pl. | dikóme | dik.me | dikóime |
dikéte | dik.te | dikóite | |
dikónt | dik.nt | dikóint |
MEDIO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo |
sg. | diká | dik. | dikóia |
| dikéso | dik.so | dikóiso |
| dikéto | dik.to | dikoito |
pl. | dikómedha | dik.medh. | dikóimedha |
| dikédhue | dik.dhue | dikóidhue |
| dikónto | dik.nto | dikójnto |
wéidom, vedendo, sapendo
AORIST Stem il wid-ó - (zero-grado)
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | |
sg. | widóm | wid. | widóim |
widés | wid.s | widóis | |
widét | wid.t | widóit | |
pl. | widóme | wid.me | widóime |
widéte | wid.te | widóite | |
widónt | wid.nt | widóint |
MEDIO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo |
sg. | widá | wid. | widóia |
| widéso | wid.so | widóiso |
| widéto | wid.to | widoito |
pl. | widómedha | wid.medh. | widóimedha |
| widédhue | wid.dhue | widóidhue |
| widónto | wid.nto | widójnto |
lówom, lavando
Gambo perfetto l.w- / lou-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSATO* | MEDIO* | |
sg | l.wa | l.w. | l.wóim | l.wóm | l.w. |
l.uta | l.wes | l.wóis | l.wés | l.weso | |
l.we | l.wet | l.wóit | l.wét | l.weto | |
pl | loumé | l.wome | l.wóime | l.wóme | l.womedha |
louté | l.wete | l.wóite | l.wéte | l.wedhue | |
in basso. | l.wont | l.wóint | l.wónt | l.wonto |
déikom, mostrando
Doik di Gambo perfetto - / il dik-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSATO* | MEDIO* | |
sg | dóika | dóik. | doikóim | doikóm | dóik. |
dóikta | dóikes | doikóis | doikés | dóikeso | |
dóike | dóiket | doikóit | doikét | dóiketo | |
pl | dikmé | dóikome | doikóime | doikóme | dóikomedha |
dikté | dóikete | doikóite | doikéte | dóikedhue | |
dik.r | dóikont | doikóint | doikónt | dóikonto |
wéidom, vedendo, sapendo
Woid di Gambo perfetto - / il wid-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSATO* | MEDIO* | |
sg | wóida | wóid. | woidóim | woidóm | wóid. |
wóistai | wóides | woidóis | woidés | wóideso | |
wóide | wóidet | woidóit | woidét | wóideto | |
pl | widmé | wóidome | woidóime | woidóme | wóidomedha |
wistéii | wóidete | woidóite | woidéte | wóidedhue | |
wid.r | wóidont | woidóint | woidónt | wóidonto |
i Da * wóidta.ii Da * il widté.
lówom, lavando
Gambo futuro lou-s-io-
Futuro | Condizionale* | |
sg | lóusi. | lóusiom |
lóusiesi | lóusies | |
lóusieti | lóusiet | |
pl | lóusiomes | lóusiome |
lóusiete | lóusiete | |
lóusionti | lóusiont |
déikom, mostrando
Deik-s-o di Gambo futuro-
Futuro | Condizionale* | |
sg | déiks. | déiksom |
déiksesi | déikses | |
déikseti | déikset | |
pl | déiksomes | déiksome |
déiksete | déiksete | |
déiksonti | déiksont |
wéidom, vedendo, sapendo
Weid-s-o di Gambo futuro-
Indicativo | Condizionale* | |
sg | wéids. | wéidsom |
wéidsesi | wéidses | |
wéidseti | wéidset | |
pl | wéidsomes | wéidsome |
wéidsete | wéidsete | |
wéidsonti | wéidsont |
es, essendo
Es di Gambo presente - il /s-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | Imperativo | IMPERFETTO | |
sg. | ésmi | és. | sí.m | - | ésm |
éssi | éses | sí.s | es (sdhi) | és | |
ésti | éset | sí.t | ést.d | ést | |
pl. | smés | ésome | s.me | - | ésme |
sté | ésete | s.te | (e) lo sté | éste | |
sénti | ésont | síjent | sént.d | ésent | |
Participio: sonts, sontia, sont |
|
NOTA. Es di verbo proto-Indo-europeo, sia, è una copula e verbo effettivi; costruì originalmente solamente un aspetto di durative di presente, e fu sostenuto perciò in dei dialetti (come Gmc., Sla., Lat.) dal bhew di radice, sia, esista che aiutò a costruire delle formazioni future e passate.
Per parenti delle forme singolari ed il 3 plurale di persona, compari Gmc. ezmi, ezzi, esti il senti (il cf. Goto. in, è, è, sind, O.N. em, est, es, O.E. eom, eart, ist, sind / sint, O.H.G. -,-, ist, sind, Eng. è, arte, è, -), Lat. somma (< l'ésomi), es, est, sunt (< il sónti), Gk. ....,.., ...., .... (Dor. ....), O.Ind. ásmi, ási, ásti, sánti, Av. ahmi (O.Pers. amiy), -, asti, hanti, Braccio. em, es., -, O.Pruss. asmai, assai, est, Lith. esmi., esi., e.sti, O.C. jesm., jesi, burla., so.t. (< il sónti), Russ. ....,..., ...., .... (< il sónti), O.Ir. è, un-t, è, esso (il cf. O.Welsh suggerisce) il Camice sacerdotale. si blocchi, -, -, ecc.
klew38, sentendo
Klneu di Gambo presente - / il klnu- (con Nasale Infigga)
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | Imperativo | |
sg. | klnéumi | kléw. | klnwíj.m | - |
klnéusi | kléwes | klnwíj.s | klnéu (dhi) | |
klnéuti | kléwet | klnwíj.t | klnéut.d | |
pl. | klnúmes | kléwome | klnw.me | - |
klnúte | kléwete | klnw.te | klnéute | |
klnúnti | kléwont | klnwíjnt | klnéwnt.d |
NOTA. Forme indicative possono essere lette klnumés di solito, klnuté, klnúnti come in Vedico.
MEDIO-PASSIVO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSIVO* |
sg. | klnéumai | kléw. | klnw.ma | klnéwar |
| klnéusoi | kléweso | klnw.so | klnéwesor |
| klnéutoi | kléweto | klnw.to | klnéwetor |
pl. | klnéumesdha | kléwomedh. | klnw.medha | klnéwomor |
| klnéudhe | kléwedhue | klnw.dhue | klnéwedhuer |
| klnéwntoi | kléwonto | klnwíjnto | klnéwontor |
NOTA. Ottativo atematici formano il Presente con zero-grado; cf. Lat. si.m, duim, Gk. ......., ......., ......., O.Ind. syaam (asmi), dvisy.m (dvesmi), iy.m (emi), juhuy.m (juhkomi), sunuyk.m (sunomi), rundhy.m (runadhmi), kury.m (karomi), kr.n.y.m (kr.n.mi), ecc. Le eccezioni sono Lat. uelim (non l'uulim), goto. (concavo) wiljau, wileis, ecc.
IMPERFETTO
| ATTIVO | MEDIO | PASSIVO* |
sg. | klnéwm | klew. | klnewár |
| klnéus | klewéso | klnewésor |
| klnéut | klewéto | klnewétor |
pl. | klnéume | klewómedh. | klnewómor |
| klnéute | klewédhue | klnewédhuer |
| klnéwnt | klewónto | klnewóntor |
st.62, stando in piedi
Gambo presente (si) / (si) lo sta-
ATTIVO
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | Imperativo | |
sg. | (sí) st.mi | st.i. | (si) staíj.m | - |
(sí) st.si | st.ies | (si) staíj.s | (sí) st. (dhi) | |
(sí) st.ti | st.iet | (si) staíj.t | (sí) st.t.d | |
pl. | (sí) lo stames | st.iome | (si) sta.me | - |
(sí) lo stato | st.iete | (si) sta.te | (sí) lo stato | |
(sí) lo stanti | st.iont | (si) lo staíjnt | (sí) lo stanti |
NOTA. Forme indicative possono essere lette sistamés di solito, sistaté, sistánti come in Vedico.
MEDIO-PASSIVO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSIVO* |
sg. | (sí) st.mai | st.i. | (si) sta.ma | (sí) st.mar |
| (sí) st.soi | st.ieso | (si) sta.so | (sí) st.sor |
| (sí) st.toi | st.ieto | (si) sta.to | (sí) st.tor |
pl. | (sí) st.mesdha | st.iomedha | (si) sta.medha | (sí) st.mor |
| (sí) st.dhe | st.iedhue | (si) sta.dhue | (sí) st.sdhuer |
| (sí) st.ntoi | st.ionto | (si) lo staíjnto | (sí) st.ntor |
IMPERFETTO
| ATTIVO | MEDIO | PASSIVO* |
sg. | (si) st.m | (si) st.ma | (si) st.mar |
| (si) st.s | (si) st.so | (si) st.sor |
| (si) st.t | (si) st.to | (si) st.tor |
pl. | (si) st.me | (si) st.medha | (si) st.mor |
| (si) st.te | (si) st.dhue | (si) st.dhuer |
| (si) st.nt | (si) st.nto | (si) st.ntor |
es, essendo (solamente Attivo)
AORIST Stem l'es - / il s- (.s- / es-)
sg. | Indicativo | Congiuntivo | Ottativo |
| ésm/.sm | .sóm | (é) sí.m |
| és / .s | .sés | (é) sí.s |
| ést/.st | .sét | (é) sí.t |
pl. | ésme/.sme | .sóme | (é) s.me |
| éste/.ste | .séte | (é) s.te |
| ésnt/.snt | .sónt | (é) il síjent |
NOTA. L'Aorist fu costruito col Gambo di Aorist regolare ed Aumento dialettale, viz. .s- (> l'é+es -), aggiungendo Fini Secondarie. Compari vecchio Sg indiano. .. sam, .s, .s, Pl. .. lo sma,.. lo sta,.. san, Gk. Hom. 1. Sg. .., 2. Hom di Sg. att. ...., 3. Sg. dor. ecc. .., Pl. hom. ....,..., ...., cf. anche Lat. erat, Hitt. e-e.-ta (.sta), Camice sacerdotale. isha.
bhew, essendo, esistendo
AORIST Stem bh.- o bhuw-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | |
sg. | bh.m | bhuwóm | bhuwíj.m |
bh.s | bhuwés | bhuwíj.s | |
bh.t | bhuwét | bhuwíj.t | |
pl. | bh..me | bhuwóme | bhuw.me |
bh..te | bhuwéte | bhuw.te | |
Bh..nt / bhúwnt | bhuwónt | bhuwíjent | |
Pres. Parte. bhwonts, bhuwntia, bhuwont |
NOTA. L'es di Verbo, sia, qualche volta è stato sostituito o è stato mescolato nella sua congiunzione (specialmente in passato e forme future) da bhew di IE, sia, esista, compari Gmc. bu -, "pausa" (il cf. Goto. bauan, "viva", O.E., O.H.G. b.an, O.E. b.on, in b.o bist, biþ, pl. b.oþ, o Ger. bidone, bist, Eng. sia), Lat. fui, "io ero", e futurus, "futuro" Gk. ......, O.Ind. bhávati, bh..tí., bh.tí., Lith. b..ti, O.C.S. ....., Russ. ....,..., Pol. da., O.Ir. buith.[177]
klew, sentendo
AORIST Stem kl.- / kluw-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | |
sg. | klwóm | klw.m | klwíj.m |
klwés | klw.s | klwíj.s | |
klwét | klw.t | klwíj.t | |
pl. | klwóme | klw.me | klw.me |
klwéte | klw.te | klw.te | |
klwónt | klw.nt | klwíjent |
MEDIO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo |
sg. | klwóm. | klw.ma | klwíj. |
| klwéso | klw.so | klw.so |
| klwéto | klw.to | klw.to |
pl. | klwómesdha | klw.medha | klw.medha |
| klwédhue | klw.dhuer | klw.dhue |
| klwónto | klw.nto | klwíjnto |
st., essendo, esistendo
AORIST Stem (é) lo st.-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | |
sg. | st.m | st.i. | st.íj.m |
st.s | st.iés | st.íj.s | |
st.t | st.iét | st.íj.t | |
pl. | stamé | st.ióme | st..me |
staté | st.iéte | st..te | |
stánt | st.iónt | st.íjnt |
MEDIO
| Indicativo | Congiuntivo | Ottativo |
sg. | st.ma | st.i. | st.íj. |
| st.so | st.iéso | st..so |
| st.to | st.iéto | st..to |
pl. | st.medha | st.iómedha | st..medha |
| st.dhue | st.iédhue | st..dhue |
| st.nto | st.iónto | st.íjnto |
bhew, essendo, esistendo
Gambo perfetto (Pres. - Jasanoff 2003)
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSATO* | MEDIO* | |
sg | bh..ia | bh..i. | bh.jíj.m | bh.ióm | bh..i. |
bh..ita | bh..iowes | bh.jíj.s | bh.iés | bh..ieso | |
bh..ie | bh..iowet | bh.jíj.t | bh.iét | bh..ieto | |
pl | bh.imé | bh..iowome | bh.j.me | bh.ióme | bh..iomedha |
bh.ité | bh..iowete | bh.j.te | bh.iéte | bh..iedhue | |
bh.i.r | bh..iowont | bh.jíjnt | bh.iónt | bh..ionto |
klew, sentendo
Kéklou di Gambo perfetto-
Indicativo | Congiuntivo | Ottativo | PASSATO* | MEDIO* | |
sg | kéklowa | kéklow. | keklowíj.m | keklowóm | kéklow. |
kéklouta | kéklowes | keklowíj.s | keklowés | kékloweso | |
kéklowe | kéklowet | keklowíj.t | keklowét | kékloweto | |
pl | keklumé | kéklowome | keklow.me | keklowóme | kéklowomedha |
kekluté | kéklowete | keklow.te | keklowéte | kéklowedhue | |
keklw.r | kéklowont | keklowíjnt | keklowónt | kéklowonto |
bhew, essendo, esistendo
Bheu-s-o di Gambo futuro-
Futuro | Condizionale* | |
sg | bhéus. | bhéusom |
bhéusesi | bhéuses | |
bhéuseti | bhéuset | |
pl | bhéusomes | bhéusome |
bhéusete | bhéusete | |
bhéusonti | bhéusont |
klew, sentendo
Kleu-s-o di Gambo futuro-
Futuro | Condizionale* | |
sg | kléus. | kléusom |
kléusesi | kléuses | |
kléuseti | kléuset | |
pl | kléusomes | kléusome |
kléusete | kléusete | |
kléusonti | kléusont |
o Present il lów., io lavo, lowóm Imperfetto, lousm di Aorist (é).
o Present il sérp., io striscio, serpóm Imperfetto, srpom di Aorist (é).
o Present il bhér., io porto, bheróm Imperfetto., Bherom di Aorist (é).
o Present il bhéug., io fuggo, bheugóm Imperfetto, bhugom di Aorist (é).
o Present il bhéidh., io credo, persuada, bheidhóm Imperfetto, bhidhom di Aorist (é).
o Present il wéq., io parlo, weqóm Imperfetto, Aorist (Loro. Redupl.) (é) il wewiqom
o Present il trém., io tremo, tremóm Imperfetto, trmom di Aorist (é).
NOTA. Una particolare supplire-classe di Presenti Tematici senza suffisso è del tipe Skr. tudati che ha Gambi di Presente con radice-vocale di zero-grado come glubh. /gleubh., pelle.
Ci sono molti reduplicatd gambi tematici, analogo all'atematico uni:
o Present il gígn., io genero, (da gen) gignóm Imperfetto, genom di Aorist (é), gnom (é), gégona Perfetto, P.Part. tós di gn (a) (il cf. O.Ind. jatá, Lat. n.tus).
o Present il píb., io bevo (da * il píp., da p.) pibóm Imperfetto.
o Present il mímn., io ricordo, (da uomini[178]), mimnóm imperfetto.
Alcuni di loro sono causatives.
o Present lo spéki., io guardo, spekióm Imperfetto, speksm di Aorist (é), P.Part. spektós.
o Present il téni., io tendo, tenjóm Imperfetto, Aorist (é) tnom / (é) tenóm, tétona Perfetto, P.Part. tntós.
o Present bhor.i., io faccio porti, da bher, porti.
o Present w (e) id.i., io vedo, io so, w (e) id.ióm Imperfetto, widóm di Aorist (é) wóida Perfetto P.Part. wistós (< * il widtós).
o Present mon.i., io faccio pensi, ricordi, come Lat. moneo, da uomini pensano.
o Present trom.i., io faccio tremore, da termine il tremore.
Verbi costruiti con questo suffisso hanno due funzioni principali nei verbi proto-Indo-europei ed attestati di solito:
§ Durative l'azione, Intensivo o Ripetitivo (i.e., Intensivo-iterativo), come attestato in greco;
§ Incompleted azione, con un valore di Inchoative che indica che l'azione sta cominciando.
Esempi comuni includono:
o Present il prksk., io chiedo, richieda, chieda (il cf. Lat. posco, Ger. forschen, v.i.) da alzi il capo, chieda.
o Present gn.skai/gnáskai, io nasco (il cf. Lat. gnascor) da gnn-sko di zero-grado -, illuminato. "Io comincio a generarmi, a turno da gign di verbo riduplicato., generi.
o Present il gnósk., gígn.sk., io comincio a sapere, io imparo, da gn., sappia.
o Present il jungo, congiunga (da jeug), jungóm Imperfetto, Aorist j.ugsm.
NOTA. Compari O.H.G. [l'untar -] il jauhta (come Lat. supplire-jugaui), Lat. jung., - prima, - il nxi, - nctus, Gk. ........., ...... .......; O.Ind. yunákti (3. Pl. yun.jánti = Lat. jungunt), yun.jati, pieno-grado y.jayati (< il jeugejeti); Av. yaoj -, yuj -; Acceso. jùngiu, jùngti, ecc. Per Oltre Participi (con e senza Presente infigga - n -), compari O.E. geoht, iukt, Lat. junctus, Gk. ......., O.Ind. yuktá -, Av. yuxta -, Illuminato. jùngtas, ecc.
Loro sono i verbi di Torta più arcaici, e la loro congiunzione Presente è del vecchio tipo vocale di radice Singolare in pieno-grado, vocale di radice Plurale in zero-grado.
o Present l'ésmi, io sono, contro. Ésm imperfetto, io ero / ero.
o Present l'eími, io cammino, contro. Eím imperfetto, io camminai / camminai.
o Present bh.mi, io parlo, contro. Bh.m imperfetto, io parlai / parlai.
o Present .mi, io parlo, contro. .m imperfetto, io parlai / parlai.
NOTA. Il discorso di verbo è ricostruito come Torta qualche volta * .mi; per l'evidenza di un originale * l'ag (h) - j., compari Lat. ai., Gk. .., Umb. aiu, Braccio. asem. Questo paradigma sarebbe piuttosto così, Tematico, i.e. Ag presente (h) i., io parlo, contro. Ióm di ag (h) imperfetto, io parlai / parlai.
o Present l'édmi, io mangio, contro. Édm imperfetto, io mangiai / mangiai.
NOTA. Noti che il suo Participio Presente d.nts / dentelli, mentre "mangiando", sarebbe usato come effettivo, volendo dire "dente."
o Present il wélmi, io voglio, contro. Wélm imperfetto, io volli / volli.
o Present síst.mi (da st., bancarella), st.m Imperfetto (si), Aorist (é) st.m, P.Part. statós.
o Present déidikmi (da deik, show), deidíkm Imperfetto, Aorist (é) d.iksm, dédoika Perfetto, P.Part. diktós.
o Present dhídh.mi (da dh., faccia, faccia), dhidh.m Imperfetto, Aorist (é) dh.m, P.Part. dhatós.
o Present díd.mi (da d., dia), did.m Imperfetto, Aorist (é) d.m, P.Part. datós.
o Present jíj.mi, getto, jij.m Imperfetto, jem di Aorist (é).
NOTA. Per l'evidenza su una Torta originale jíj.mi, e non * jíj.mi come di solito ricostruì, cf. Lat. impertinente. i.c., una forma dovuto ai suoi due laryngeals consecutivi, mentre Lat. iaci. è un presente si rifatto (Julián González Fernández, 1981).
o klnéumi, senta (da kleu), klnéwm Imperfetto, klwom di Aorist (é), kéklowa Perfetto, P.Part. klutós, volendo dire "sentì" ed anche "famoso."
o punémi, decomposizione (da panca di chiesa), puném Imperfetto, Aorist (é) p.wsm.
8.1.1. Avverbi, Preposizioni, Congiunzioni e le Intromissioni stati chiamati Particelle. Loro non possono essere classificati sempre distintamente, per molti avverbi sono usati anche come preposizioni e molte come congiunzioni.
8.1.2. Parlando severamente, le Particelle è definita come elementi autonomi, di solito clitics che fa modifiche nel verbo o condanna di solito ma che non ha un significato preciso, e quali sono né avverbi né preverbs né congiunzioni.
8.1.3. L'indoeuropeo ha delle particelle (nel senso più severo) che marcano certe categorie di sintassi:
a. Emphatics o Generalizers: loro possono colpire la frase intera o una sola parola, di solito un pronome ma anche un nome o verbo. Il particella ge / gi, ghe / ghi fortifica la negazione di solito, ed enfatizza pronomi diversi.
NOTI 1. L'origine di questa particella probabilmente sarà trovata in Torta - qe, acquisendo il suo valore di coordinata da un più vecchio uso come parola-connettore dal quale fu dedotto questo uso Intensivo / Enfatico. Compari O.Ind. gha, ah!, hí, Av. zi, Gk. ge, - gí, -.í, Lith. gu, gi, O.Sla. -vada, .e, .i, Anche comparano, e.g.. per neghi negativo ed intensivo, O.E. nek, O.Ind. nahí, baltico. negi.
NOTI 2. Anche, se è comparato con Gk. dé, O.Ind. ah!, O.Sla. .e, un che di particella di Torta comuni possono essere ricostruiti.
b. Modificatori di verbo:
IO. Il vecchio - ti avevano un valore Medio, i.e. Riflessivo.
NOTA. Questo è un valore molto vecchio, attestato in Anatolian, cf. Hitt. za, Amico. -ti, Luw. -ti, Lyd. -(i) t, Lyc. -t / di.
II. Il modale - l'uomo, associato con l'Indicativo, esprime Potenzialità (quando usato in Presente) e l'Irrealtà (di Passato).
NOTA. Probabilmente è lo stesso come l'equipaggiare di congiunzione, se, e riferì da vicino a - il ma, ma.
III. Il m di particella negativo., associato con l'Indicativo o forme indifferente agli Umori.
c. Condanni categorizers: loro indicano la Classe di Frase, se negativo o interrogativo.
IO. Interrogatives assoluti furono presentati in dialetti europei da particelle speciali, generalmente (a) n.
NOTA. L'origine potrebbe essere il "Senso Non-dichiarativo" della frase, così che sarebbe potuto essere dedotto originalmente dal ne / n negativo.
II. La negazione ha due particelle di solito, etimologicamente riferì:
- La semplice negazione è fatta dal ne di particella, allungò in dei dialetti con - i, - n, - d, ecc.
- Negazione di umore o proibitivo è il m di particella. (anche n.).
NOTA. Per m di Torta., compari Gk. .., O.Ind.,Av.,O.Pers. m., Toch. danneggi / il m., Braccio. mi, Camice sacerdotale. mos, e probabilmente da indoeuropeo in Altaic (il cf. Turkic - il ma -, Tungus - io, coreano m.-t, giapponese - il ma -), e compara anche ma arabo. Negli altri dialetti di IE, fu sostituito da n., cf. Goto. ne, Lat. n., Ira. ni. Non è chiaro se Hitt. l. è dedotto ultimamente da m. o n.
d. Condanni Connectives: loro presentano frasi indipendenti o connettono frasi diverse, o anche marca la frase principale fra subalterni.
IO. quindi ed a, quali sono nell'origine del pronome di anaphoric che noi abbiamo studiato in § 6.5.
II. nu che ha un significato avverbiale, temporale-consecutivo.
III. Un r introduttivo o connettivo che possibilmente è l'origine di alcune congiunzioni di coordinata.
8.2.1. C'è una classe di parole invariabili, capace cambiare nomi e verbi, aggiungendo un specifico significato se semantical o deictic. Loro possono essere parole indipendenti (Avverbi), premette di gambi verbali (Preverbs). originalmente indipendente ma di solito unì con lui. ed anche un nesso tra un nome ed un verbo (Apposizioni), esprimendo una relazione non-grammaticale, normalmente metta parte posteriore, ma venendo di fronte alla parola qualche volta.
NOTA. Nella Torta più grande le tre categorie probabilmente erano usi solamente diversi della stessa classe di parola, eventualmente essendo classificato ed assegnò a solamente uno funzioni e volendo dire. Infatti, gli Avverbi è distinto dalle altre due categorie nella storia di lingue Indoeuropee generalmente, così che loro cambiano dovuti all'innovazione, Preverbs e le Apposizioni rimangono lo stesse e normalmente gelano nelle loro posizioni più grandi.
8.2.2. Gli avverbi vengono dalle vecchie particelle che hanno ottenuto un specifico significato di deictic di solito. Tradizionalmente, gli Avverbi è ritenuto per essere il risultato di casi obliqui dei vecchi nomi o radici verbali che sono gelati in dialetti di IE, allentando così flesso.
8.3.1. Gli avverbi furono formati in Torta da Nomi, Pronomi ed Aggettivi come regolarmente segue:
A. Da pronomi:
IO. Con un allungamento nasale, aggiunse sistematicamente zero-classificare forme nelle quali danno avverbi - è; come, tam, qam (dal latino), o peram (come Gk. peran)
NOTA. Loro di solito sono interpretati originalmente come bein Acc. Sg. fem. di forme indipendenti.
II. Un - s allungando, aggiunse all'avverbio e non alla forma di base, dando avverbi alternati qualche volta; come, ap / aps, ek / eks, ambhi / ambhis, ecc.
III. Un - allungamento di r; come, qor, tor, kir, ecc. quale è aggiunto anche agli altri avverbi dedotti. È meno solito che l'altro due.
NOTA. Compari per tale goto di allungamenti. hwar, lei (O.E. dove, hier), Lat. cagnaccio, O.Ind. kár-ciao, tár-ciao, Lith. kur, Hitt. kuwari. Anche, IE qor-i, tor-i, cir-i, ecc. può mostrare un finale circumstancial - i, probabilmente lo stesso quale appare nei casi Obliqui e nelle Fini Verbali e Primarie, e quale volle dire originalmente 'qui ed ora.'
Dei più vecchi avverbi, dedotti come il sopra di erano a turno specializzato come suffissi per derivazione di avverbio, aiutando a creare avverbi composti da due gambi di pronome:
i. Dal de di pronome, i nasalizzarono de-mgives gli avverbi in - il dem, - la diga; come, ídem, qídam, ecc.
ii. Da dh di radice., metta, metta, ci sono due avverbi che danno suffissi con significato locale, da gambi di Pronomi, Nomi, Avverbi e Preposizioni:
a. un Avverbio in - m, dhem / dhm; come, endhem, prosdhm, ecc.
b. un Avverbio in - i, dhi come in podhi, autodhi, ecc.
NOTA. Compari dal de di IE, Lat. idem, quidam, O.Ind. id.n-in; da m di dh (e), dhi, Gk. -poi, - il tha, - il thi.
iii. Da te di radice di Torta, sono dei suffissi avverbiali con senso di umore. alcuno con senso temporale, dedusse dal più vecchio modale. Quindi ta; come, ita o itadem, ut (a), prota, auta, ecc; e m di t (e), utm, articolo, eitm, ecc.
NOTA. Compari dal ta (Torta * il th2) di IE, Lat. iti-dem, ut (i), ita, Gk. protí, au-ti, O.Ind. iti, práti; da m di t (e), Lat. i-tem, Gk. ei-ta, epei-ta, O.Ind. u-tá.
B. Da Nomi ed Aggettivi (di solito Accusativi di Neutro), gelato come avverbi già nella Tarda Torta. Le più vecchie fini per formare Avverbi sono le stesse come quelli sopra di, i.e. generalmente - i, - u e - (e) m che è a turno originalmente Avverbi. Tali Avverbi hanno significati normalmente precisi, Locali, non soltanto Astratto o Deictic, ed evolve poi di solito come Temporals. Fini - r, nasale - n ed anche - s, come nella formazione di Pronomi, è trovato anche.
NOTI 1. Non è non comune per trovare avverbi dedotti da gambi nominali che mai non avevano flesso, così (probabilmente) presto gelato come avverbi nel suo gambo puro.
NOTI 2. Da quegli avverbi fu dedotto Congiunzioni, o con significato Temporale-consecutivo (il cf. Eng. poi, così) o Contrastivo (il cf. Eng. sul contrario, invece).
Gli avverbi possono finire anche:
In - d: cf. Lat. probee, Osc. pruf.d; O.Ind. pasc.t, adhar.t, purast.t.
In - il nim: il cf. Osc. enim 'e', O.Ind. t.snim 'silenziosamente', forse anche id.nim è * id.-nim, non * id.n-in.
In - il tos: cf. Lat. funditus, diuinitus, publicitus, penitus; O.Ind. vistarata. 'in dettaglio', samk.epata., prasangata. 'di quando in quando', n.matta. 'vale a dire', vastuta. 'davvero', mata 'da / per me'
In - il ks: cf. Lat. uix, Gk. ....., O.Ind. samyak 'bene', prthak 'separatamente', Hitt. hudak 'direttamente.'
8.4.1. Le preposizioni non furono distinte originalmente da Avverbi in forma o volendo dire, ma si è stato specializzato in uso.
Loro svilupparono comparatamente in ritardo nella storia di lingua. Nelle fasi iniziali della lingua proto-Indo-europea i casi erano da solo probabilmente sufficienti per indicare il senso, ma, come la forza delle caso-fini indebolita, gli avverbi furono usati per più grande precisione. Questi avverbi, dalla loro associazione comune coi particolari casi divennero Preposizioni; ma molti trattennero anche la loro funzione indipendente come avverbi.
8.4.2. La maggior parte di preposizioni è le vere caso-forme: come l'ekstrós di comparatives (il cf. esterno), ndhrós (il cf. inferiore), suprós, ed il kikrom di accusativi, koram, ecc.
8.4.3. Le preposizioni sono usate regolarmente o con l'Accusativo o col Devia.
8.4.4. Degli esempi di Torta avverbi / preposizioni comuni sono:
ámbhi, .bhi, su ambo i lati circa; cf. O.H.G. umbi (come Eng. da, Ger. bei), Lat. è, amb -, Gk. amphi, amphis, O.Ind. abhí.
ána, su, finito, sopra; cf. Goto. ana, Gk. án., aná, O.Ind. ána, O.C.S. na.
ánti, opposto davanti; cf. Goto. e, Lat. aggiunga al piatto, Gk. antí, O.Ind. ánti, átha, Lith. añt; Hitt. .anti.
ápo, po fuori, da; cf. Goto. af, lat. ab, ab, Gk. apo, aps, apothen, O.Ind. ápa.
au / noi, fuori, lontano; cf. Lat. au -, Gk. au, authi, autár, O.Ind. áva, vi -, Toc. -/ot -, O.C.S. u.
ébhi, óbhi, bhi circa, da, a, ecc.; cf. Lat. ob, "verso, a", O.Ind. abhi, Av. aiwi, goto. bi,
/n di én (i), in; cf. Goto. in, Lat. in, Gk. en, ení, O.Ind. ni, nis, Lith. in, O.C.S. su, v.
épi, ópi pi, verso qui circa, circa; cf. Gmc. ap -, ep -, Lat. ob, op -, - pe, Osc. úp -, Gk. ...,...,...,.., O.Ind. ápi, Av. áipi, Braccio. ev, Lith. ap -, O.Ir. iar, ía -, ei -, Camice sacerdotale. épërë, ecc.
ét (i), óti, anche anche; áti, oltre, passato; su, sull'altro lato; cf. Goto. iþ, Lat. et, Gk. eti, O.Ind. áti, áta., a, O.C.S. otu.
ndhí, più, finito il ndher (í), in giù; cf. Gmc. sotto -, Lat. infra, Gk. éntha, O.Ind. ádhi, ádha.
per, pr, infront, contrario circa; cf. Goto. fra, faúr, faúra, Lat. pro, prae, per, Gk. perí, pará, pro, O.Ind. pári, práti, pra, Lith. per, Ltv. prett', O.C.S. pr.
qu, da interrogativo-indefinites qi / qo;
ter, tr attraverso, cf. Gmc. thurkh (il cf. Goto. þairh, O.S. thuru, O.E. þurh, O.Fris. thruch, O.H.G. thuruh, M.Du. chi fa, Ger. durch), Lat. trans, O.Ind. tira., Av. taro, O.Ir. tre, tra gallese.
upo, sotto, in giù; uper (í), su; cf. Goto. uf, ufar (come Eng. su, finito, Ger. auf, über), Lat. supplisca, super, Gk. upó, upér, O.Ind. úpa, upári.
annuncio a, vicino, perti attraverso, altrimenti
aneu senza pos / posti / pósteri dietro a
apóteri dietro a poti verso
d. /d. a pósteri/postr.d dietro a
ek / eksí fuori pr.i davanti, avanti
ektós eccetto pr.iteri lungo (lato)
entós anche, anche il pr. (d) avanti
kamta próteri discendente di fronte a
kom prota vicino contro
n. in giù r.dí perché (di)
obhi su, su ani / santeri separatamente
ólteri oltre úperi / upsí su, su
parà prossimo ad ut / utsí su, fuori
8.5.1. Congiunzioni, come preposizioni sono riferite da vicino ad avverbi, ed o sono pietrificate casi di nomi, pronomi ed aggettivi, od oscurò frasi: come, qod, un vecchio accusativo. La maggior parte di congiunzioni è connessa con avverbi pronominali che non possono essere riferitisi alle loro caso-forme originali sempre.
8.5.2. Le congiunzioni connettono parole, frasi o frasi. Loro sono divisi in due classi principali, Coordinata e Subalterno:
a. Le coordinate sono le più vecchie uni, quali connettono costruzioni coordinate o simili. La maggior parte di loro furono messi parte posteriore di solito e furono usati come parole indipendenti normalmente. Loro sono:
IO. Copulativo o disgiuntivo, implicando un collegamento o separazione di pensiero così come di parole: come, qe, e; noi, o; neqe, né.
NOTA. Per neqe di Torta, compari Lat. ne-que, Gk. ...., Braccio. oc, O.Ir. nó, nú gallese ne-u, O.Bret. nessuno-u, Camice sacerdotale. un-s, Lyc. ne-u, Luw. napa-wa, e per Torta m.qe, in greco ed Indo-iraniano, ma anche in Toch. ma-k e Camice sacerdotale. mo-s. Il parallelo nuovo. è foun in Anatolian, dialetti Indo-iraniani, Corsivi e celtici.
II. Avversativo, implicando un collegamento di parole, ma un contrasto in pensiero: come, ma, ma.
NOTA. Congiunzioni avversative della certa antichità sono a (i) (il cf. Goto. adh -, Lat. a, Gk. atár), (s) il ma / (s) io (il cf. Hitt.,Amico. ma, Lyd. -m, Lyc. io, Gk. má, mé, Messap. min), auti (il cf. Lat. autem, aut, Gk. aute, authis, autis l'autár), .d, "e, ma" (il cf. O.Ind. .d, Av. (.) a, Lith. o, Sla. un), ecc. In generale, le lingue di IE più grandi attestarono uso le stesse congiunzioni di pospositive Copulative come Adversatives, il loro valore semantico accertato dal contesto.
III. Causale, presentando una causa o ragione: come, nam, per.
IV. Illativo, denotando un'inferenza: come, igitur, perciò.
NOTA. Particelle più Nuove di solito sono messe di solito prima, ed alcuni di loro sono generali, come l'eti Copulativo, e (come Lat. et, Gk. eti, nti nasalizzato in germanico, come barbaro. e), e .d Illativo, certamente (il cf. O.Ind. .d, Lith. o, O.Sla. un), o .dqe in latino. Altri non furono generalizzati prima che la prima divisione di Torta, ma potrebbe essere usato ciononostante in indoeuropeo Moderno.
b. I subalterni connettono una clausola subordinata o indipendente con quello dal quale dipende. Loro sono:
IO. jo che ha valore di subalterno generale, di solito Relativo Finale o Condizionale.
NOTA. Per derivatives comune di jo di Torta, probabilmente riferì al pronome relativo, compari Hitt. -un / -ya, Toch. -/yo, e possibilmente il goto. -ei, Gk. eí, Gallia. -io. Probabilmente fu sostituito da - il qe.
II. Condizionale, denotando una condizione o ipotesi; come, equipaggi, se; neman, a meno che.
III. Comparato, implicando paragone così come la condizione; come, equipaggi, come se.
IV. Concessivo, denotando una concessione o ammissione; come, qamqam, anche se (Illuminato. comunque molto può essere vero che, ecc.).
V. Temporale: come, postqam, dopo.
VI. Consecutivo, esprimendo risultato; come, ut (ei), così che.
VII. Finale, esprimendo scopo; come, ut (ei), in ordine che; ne che non.
VIII. Causale, esprimendo causa; come, qja, perché.
Le congiunzioni sono più numerose e distinsero più accuratamente in MIE che in inglesi.